Bigica a VN: ''Viola avvantaggiati dalle assenze di Hamsik e Gargano''
E' uno dei doppi ex della partita Emiliano Bigica, l'ex regista che arrivò a Firenze dal Bari nel 1995 strappato alla concorrenza dell'Inter. Rimase 4 stagioni nella Fiorentina senza però mantenere tutte le promesse tecniche che ne avevano fatto il capitano del Bari e dell'Under 21. Dopo Firenze passò al Napoli dove trascorse 2 anni. Violanews.com lo ha intervistato in esclusiva sulla gara di stasera e non solo.
Emiliano, che partita ti aspetti stasera?
"Una gara sicuramente intensa tra due squadre che attraversano un momento delicato. La Fiorentina è reduce da tre sconfitte di cui le ultime due non meritate: ho visto le partite e i viola hanno giocato bene e hanno avuto molti episodi contro. Il Napoli però non sta meglio e oltretutto in trasferta soffre sempre".
Hai parlato di episodi sfavorevoli, ne sono seguite polemiche: come vivono i giocatori questi momenti?
"E' chiaro che dopo qualche partita di questo tipo capita di pensare male e sicuramente ne parleranno anche tra di loro. La cosa migliore è pensare solo a giocare senza farsi condizionare dalle polemiche. Prandelli parla di Uefa? Forse ha voluto fare una provocazione, la Fiorentina è a 4 punti dalla zona Champions per cui credo che abbia ancora tutte le possibilità di entrare tra le prime 4. Certo sta pesando molto l'assenza di Mutu, un giocatore fondamentale per la squadra viola, per i suoi gol, le sue invenzioni e le sue giocate decisive".
A proposito di assenze, quanto peseranno nel Napoli quelle di Hamsik e Gargano?
"Tantissimo, si tratta di due pedine fondamentali per il Napoli. Soprattutto Hamsik è un elemento decisivo nello scacchiere di Reja anche per le caratteristiche particolari che ha e che lo rendono difficilmente sostituibile. Per la Fiorentina questo sarà un grande vantaggio".
Parlando di centrocampo, ti piace quello della Fiorentina?
"Credo sia un ottimo reparto con giocatori di valore e che possono ancora crescere, come Kuzmanovic, Felipe Melo e Montolivo. Manca Kuz? I viola hanno diverse alternative importanti e possono sopperire alle assenze".
Tu che di registi ne sai qualcosa, hai condiviso la scelta di cedere Liverani?
"Assolutamente no. O quantomeno lo avrei fatto solo per puntare con qualcuno con le stesse caratteristiche. Felipe Melo è un ottimo giocatore ma non ha le geometrie di Liverani e credo che la Fiorentina di quest'anno stia risentendo la mancanza delle sue geometrie e non solo. La squadra viola è diventata molto più prevedibile perchè ha perso quel giocatore che da un momento all'altro poteva inventare il passaggio smarcante di prima intenzione, facendo saltare gli schemi".
Tu conosci le piazze di Firenze e Napoli: che differenze ci sono?
"Credo poche, sono due città simili nel modo di vivere il calcio tutti i giorni, con grande passionalità. In questo Firenze è molto meridionale visto il calore che trasmette alla squadra. E ormai è diventata la mia seconda casa, visto che mia moglie è fiorentina. Sono due piazze che mi suscitano bellissimi ricordi, a Napoli ho vissuto 2 stagioni bellissime con la promozione in A. Con la Fiorentina invece 4 anni pieni di soddisfazioni con la vittoria della Coppa Italia, la Supercoppa e la qualificazione alla Champions League: credo che i tifosi si siano divertiti in quegli anni".
Adesso cosa fai?
"Alleno gli Allievi Nazionali del Novara, mi fanno diventare matto (ride, ndr). E' bello lavorare con loro. A chi mi ispiro? A nessuno in particolare, ho cercato di imparare da tutti gli allenatori che ho avuto in carriera, anche quelli che non mi facevano giocare e cerco di fare un mix di tutti gli insegnamenti e i trucchi del mestiere". |di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 182 volte