Fabio Quagliarella ieri sera contro la Juventus è sceso in campo con una grande promessa da mantenere. Ieri sera al Friuli è stato uno dei migliori in campo segnando il gol che ha portato la squadra bianconera in vantaggio dopo 20 minuti e ha dato il là alla grande serata bianconera.
Fabio, sei uno dei punti di riferimento di questa squadra, come hai vissuto questo periodo?
Per me come per tutta la squadra questo momento è stato difficile, eravamo come leoni in gabbia, volevamo uscire da questa situazione ma non ci riuscivamo.
Ieri ti abbiamo visto correre dietro a tutti gli avversari, segno di una condizione psicofisica ritrovata.
Ieri sicuramente tutta la squadra era in gran forma, è ovvio che partita dopo partita la condizione fisica stia migliorando. Ribadisco che noi volevamo davvero uscire da questa situazione, in qualsiasi modo.
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione, sia a livello personale che di squadra?
Vogliamo riprendere a fare punti di partita in partita e raggiungere il prima possibile la quota salvezza. Io voglio continuare a fare bene, cercando di dare il massimo e di segnare più gol possibili.
Questo è il tuo secondo anno in Udinese, un primo mini bilancio?
L’anno scorso è andato tutto alla grande, abbiamo fatto un buon Campionato centrando la qualificazione in UEFA. Quest’anno invece la stagione è partita bene, poi invece dalla gara a Milano contro l’Inter abbiamo avuto una battuta d’arresto. Ora speriamo di ritornare ad essere l’Udinese che siamo.
Cosa si prova a fare gol a Buffon e vincere contro una squadra blasonata come la Juventus?
L’esultanza che ho avuto ieri dopo il gol dice tutto. Segnare alla Juventus, a maggior ragione in questo periodo, e per di più fare gol a Buffon è una grandissima soddisfazione. È uno dei portieri più forti al mondo, per riuscire a batterlo bisogna davvero fare un gran gol…come i nostri di ieri.
Ma come ci si prepara ad affrontare una squadra come la Juventus?
Quando sai di dover affrontare una squadra come la Juventus non hai bisogno di cercare stimoli. Ieri siamo scesi in campo con la voglia di riscatto, con la convinzione di voler fare di tutto perché dovevamo e volevamo vincere. Una vittoria così importante ridà entusiasmo, ti dà la carica e ti fa ripartire a mille. Voglio dire grazie a tutti, alla Società che ha avuto fiducia in noi e nel mister, e a tutti i tifosi che anche in questo brutto momento ci sono stati vicini. Ora vogliamo solo ripagare la fiducia che tutti ci hanno dimostrato.
E dopo una vittoria come quella di ieri cosa sarà importante per continuare a fare punti?
A partire da sabato quando affronteremo il Napoli, dovremo scendere in campo con la stessa determinazione, la stessa grinta e la stessa concentrazione con cui abbiamo affrontato la Juve. Se giochiamo come abbiamo fatto ieri possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra.
Hai sbagliato il rigore a Palermo in un momento critico. Ieri sei stato l’autore di un gol fondamentale; dove si trova la forza di reagire in così poco tempo?
A Palermo mi sono preso la responsabilità di calciare il rigore, ma ho tirato troppo forte e ho sbagliato, ero molto dispiaciuto ma non sono una persona che si abbatte e avevo voglia di riscattarmi da questo errore.
La vittoria di ieri può rappresentare la fine di questo periodo difficile?
Nel calcio i momenti bui capitano, l’importante è rimboccarsi le maniche e cercare di uscirne. Spero che la vittoria di ieri rappresenti la svolta.
A chi dedichi questo gol?
Alla squadra e a tutti i tifosi, ma soprattutto alla Famiglia Pozzo e a tutta la Società. Domenica sera a Palermo il Dott. Gino Pozzo probabilmente mi ha visto dispiaciuto per il rigore sbagliato, mi ha detto di stare tranquillo e che avrebbe voluto un gol mercoledì contro la Juve, e ci siamo stretti la mano … sono davvero felice di aver ripagato la sua fiducia con questo gol e con questa vittoria così bella e così importante. Ora si riparte. |Sito Ufficiale Siena Calcio - Fonte: www.acsiena.it| - articolo letto 160 volte