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2009-01-31

Bologna: una sfida attesa quattro anni


Finalmente si respira un po’. Il successo di Bergamo è di quelli pesanti, che alla resa dei conti spostano davvero tanto. L’impresa del Bologna, che ha ottenuto i 3 punti che gli mancavano in terra orobica dal ’62, ci proietta a 5 tranquillizzanti lunghezze di vantaggio dal fatidico terzultimo posto, approfittando in pieno dei 2 pareggioni delle nostre concorrenti a Verona e Torino.
È stato un mercoledì d’oro, quello appena passato, che conferma una volta di più come la media punti di Sinisa Mihajlovic dal giorno del suo insediamento sulla panchina rossoblù sia più che ragguardevole, per una squadra con ambizioni di salvezza e null’altro. E smaltite le scorie della difficile e redditizia trasferta lombarda, ecco la sfida che i tifosi bolognesi aspettano da 4 anni: al Dall’Ara ci sarà la Fiorentina, obiettivo primario di un odio storico e per di più accresciuto dai fattacci della stagione 2004-05. L’ultimo Bologna-Fiorentina fu un terrorizzante 0-0 fra 2 squadre sull’orlo del baratro, da una parte un Bfc cotto che affondava clamorosamente, dall’altra una viola piena di grossi nomi, costosissima e incostante, protagonista in negativo di un’annata da cestinare e salvata dalle nefandezze del duo Moggi-Della Valle.
Col risultato che al macello fummo mandati noi insieme al Parma, e il resto è storia nota. A complicare le cose il divieto di trasferta ai bolognesi all’andata quest’anno, e un magro 0-1 per noi pieno di rimpianti. Domenica sarà la grande occasione per la rivalsa. Sugli spalti non ci sarà storia, ne siamo convinti. Sul campo invece il match si preannuncia molto difficile, ma dalla nostra c’è la consapevolezza, come sottolinea il capitano Terzi, che il Bologna sia duro da battere per chiunque. Da novembre ad oggi c’è riuscito solo il Milan, peraltro aiutato in maniera pesante da un paio di ingenuità rossoblù e dalla magnanimità del chirurgo Tagliavento.
La Fiorentina è avvertita. Rispetto agli undici vittoriosi di Bergamo, Mihajlovic opererà diversi cambiamenti; in primo luogo difficilmente verrà riproposto un pulito 4-4-2, mentre è presumibile e consigliato uno schieramento a rombo o ad albero di Natale. Ci sarà sicuramente un redivivo e motivato Amoroso, pronto a prendere per mano la squadra vista la quasi certa assenza di Volpi, match winner di Bergamo e vicecapocannoniere della squadra. Tornerà Mudingayi, al quale raccomandiamo cautela e cervello, doti che finora ha dimostrato di non saper sfruttare al meglio: il belga si affiancherà all’ottimo Mingazzini, stabilizzatosi da un po’ su buoni livelli.
Bombardini riprenderà possesso della fascia sinistra, rilevando un Lanna comunque sufficiente nel match infrasettimanale. Confermatissimo Osvaldo, autore di un bell’esordio rossoblù, al fianco di Di Vaio. In casa viola terrà banco fino a sabato sera il dubbio relativo alla convocazione o meno di Mutu, fuori da un paio di settimane per il problema al gomito: la sensazione è che il rumeno non ci sarà, con spazio al giovane Jovetic, che comunque non ha mai demeritato quando chiamato in causa a fare coppia con un Gilardino smanioso di contendere al nostro numero 9 il titolo di Re del gol della Serie A.
Gilardino stesso che ha rilasciato qualche dichiarazione non proprio simpaticissima alla vigilia. Fuori Zauri per squalifica, alla fine dei giochi Da Costa si è trasferito a Genova con buona pace di un Bologna che punterà su un altro centrale. Sempre per quanto concerne il reparto arretrato, il finora deludente mancino Vargas potrebbe lasciare il posto da titolare a Pasqual, voglioso di riprendersi la corsia sinistra con le qualità che lo portarono anche a vestire la maglia della nazionale azzurra; al centro l’unico ballottaggio è fra Dainelli e Kroldrup, con Prandelli che presumibilmente deciderà all’ultimo. Attenzione massima andrà riposta sul frizzante Santana (in gol mercoledì), giocatore eclettico, bravo fra le linee, un po’ discontinuo ma in grado se in giornata di essere davvero l’uomo-più della Fiorentina. Punto interrogativo su Donadel, con la possibilità di trovarselo contro dal primo minuto così come di vederlo in campo domenica con la maglia del Genoa, che lo sta richiedendo con insistenza. Un pareggio sarebbe ottimo per un Bologna in salute e determinato a continuare sulla buona strada per la salvezza: non nascondiamo però che il voglino di togliersi una grande soddisfazione è enorme, davvero. Parlerà il campo. In chiusura un affettuoso saluto e un grandissimo grazie a Davide Carrus, da oggi arruolato dall’Empoli: siamo convinti che con le sue grandi doti riuscirà a dare ai toscani quel quid in più a centrocampo che farà la differenze nella corsa alla promozione. Grande Tamburino.
Probabili formazioni:
Bologna: Antonioli; Zenoni, Terzi, Moras, Bombardini; Mingazzini, Mudingayi, Amoroso; Valiani; Osvaldo, Di Vaio.
A disp: Colombo, Belleri, Lanna, Castellini, Volpi, Bernacci, Adailton.
All: Sinisa Mihajlovic
Fiorentina: Frey; Comotto, Dainelli, Gamberini, Vargas; Donadel, Felipe Melo, Montolivo; Santana; Giardino, Jovetic.
A disp: Avramov, Kroldrup, Gobbi, Pasqual, Semioli, Mutu, Bonazzoli.
All: Cesare Prandelli.
|di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 205 volte


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