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2009-01-31

Ripartire dalla Lazio, come all'andata...


Ennesimo crocevia stagionale per Kakà e compagni: ora è vietato sbagliare.
Era il 28 Settembre. Il Milan vinceva meritante il derby fermando l’Inter e permettendo alla Lazio di restare sola in testa al classifica. Quattro mesi dopo la situazione è molto diversa e a ridere, tra le tre, è proprio la squadra di Mourinho. Per non abbandonare troppo presto i propri obbiettivi (scudetto e piazzamento europeo) Milan e Lazio si affrontano in una gara da vincere assolutamente. Spesso il Milan reagisce bene quando viene messo con le spalle al muro, senza molte possibilità di scelta. Successe all’andata, quando dopo le prime due pesantissime sconfitte i ragazzi trovarono una grande prestazione contro la squadra di Delio Rossi. Dovrà succedere anche domenica, e non è detto che sia troppo tardi.
I MOTIVI DI UNA CRISI - Partita alla grande, con un gioco spumeggiante e ottimi risultati ottenuti, la Lazio ha accusato un calo proprio quando pareva nel suo momento migliore. La sconfitta per 3-2 subita a Bologna, coincisa con il ritorno in campo del capitano Tommaso Rocchi, ha interrotto il magico incantesimo delle prime giornate. No, il fatto che l’inizio della crisi abbia coinciso con il ritorno di Rocchi non è un caso. Rocchi è senza dubbio un ottimo attaccante e il grande trascinatore della Lazio targata-Lotito. A volte, però, succede che si creano dei meccanismi talmente perfetti che basta cambiare un ingranaggio per rovinarli. E’ capitato così anche in casa Lazio, quando Delio Rossi ha provato ad aggiungere il capitano al perfetto tandem Pandev-Zarate. Far coesistere i tre attaccanti ha squilibrato in avanti la squadra comportando una maggior fragilità difensiva; ruotarli con il turn-over ha portato a scene di gelosia e presunti dissidi interni.
PREGI E DIFETTI - Dal punto di vista tattico, la Lazio è comunque una squadra molto temibile e difficilmente decifrabile. Con lo stesso modulo offensivo gli aquilotti biancocelesti hanno indotto la Juventus sul pareggio e preso quattro sberle (che potevano essere otto…) dal Cagliari. L’impressione data dalla Lazio è che sia una squadra molto pericolosa se lasciata libera di spazi in cui far giocare in velocità le proprie punte, mentre incontri molte difficoltà contro squadre corte e organizzate. La difesa è priva di esperienza e va spesso in difficoltà sull’uno contro uno. Dovrà quindi essere bravo il Milan a non concedere spazi dietro e cercare di sfruttare le qualità di Pato, Kakà e Ronaldinho per creare occasioni da gol. L’ago della bilancia sarà dunque ancora una volta la fase difensiva e la capacità di rimanere compatti occupando bene gli spazi.
ROCCHI IN DUBBIO, BROCCHI OUT - L’unico dubbio per Delio Rossi è la presenza in campo di Tommaso Rocchi, alla prese con noie muscolari alla coscia. Nel caso non ce la facesse giocherà Mauri dietro le due punte, garantendo più equilibrio ma meno presenza in zona-gol. Per il resto la formazione sembra fatta: il giovane Muslera (autore di una pessima partita contro il Milan lo scorso anno) dovrebbe essere ancora preferito a Carrizo, con davanti una linea a quattro composta da Radu, Cribari, Siviglia e De Silvestri (al posto dello squalificato Lichtsteiner). I tre di centrocampo saranno Meghni, Ledesma e Dabò, con uno tra Mauri e Rocchi a completare il tridente composto da Zarate e Pandev. Saranno assenti i due ex Foggia, squalificato, e Brocchi (distorsione alla caviglia). L’assenza di Brocchi priva la Lazio di una pedina importantissima, costringendo Delio Rossi ad utilizzare il solo Dabò come vero interdittore in mezzo al campo.
I MOTIVI PER CREDERCI - Il Milan si trova ad uno di quei bivi decisivi per il resto della stagione, dove vincere è l’unica strada giusta da prendere. Guardare la classifica ora, rammaricandosi per gli evitabilissimi otto punti di distacco dal vertice, sarebbe quanto mai controproducente: c’è bisogno di infilare una bella serie di vittorie proprio come quella iniziata con la partita d’andata per poter continuare a credere nella rimonta. Al posto dello squalificato Maldini dovrebbe giocare Bonera, al rientro dopo oltre due mesi. Possibile anche la presenza di Ronaldinho nell’undici titolare: i fuoriclasse vivono di partite come quella di Domenica, di stadi come l’Olimpico, di giocate decisive nei momenti decisivi. Crediamoci.
|di Gabriele Pipia - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 168 volte


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