| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2009-02-01

Mourinho: "Il Toro non verrà per fare regali"


APPIANO GENTILE - Dopo la consueta seduta di allenamento, José Mourinho ha incontrato i giornalisti per parlare della sfida contro il Torino, che dalla 15^ giornata di campionato è tornato a Walter Novellino. ''Non temo il Torino, ma lo rispetto come squadra. Non credo che meriti il posto in classifica che ha attualmente perché i giocatori hanno qualità per essere in una situazione completamente diversa. Per loro è importante fare punti e non arriveranno a Milano per fare regali". L'analisi è sincera: "Dipenderà da noi. In questo periodo, con gare ravvicinate, credo che la squadra abbia capito come si vince e si perde, perché si vince e perché si perde".
Quindi, anche domani, soprattutto domani, serviranno "Intensità, voglia, personalità, pazienza e, soprattutto, una buona partenza nella partita". Come a Catania, non come a Bergamo. Tra i non convocati gli squalificati Adriano e Sulley Muntari, gli infortunati Francesco Bolzoni, Christian Chivu, Marco Materazzi Walter Samel e Patrick Vieira, e tre calciatori per scelta tecnica. Mario Balotelli, Olivier Dacourt e Victor Obinna. Ovviamente, come era logico aspettarsi, le attenzioni dei giornalisti si sono concentrate su Balotelli. Mourinho è stato, al solito, diretto nell'affrontare il problema: "Non è vero che ieri ha pianto durante l'allenamento. Se ha pianto dopo questo non lo so, ma durante il lavoro non ha pianto". E poi, ancora: "Mario è un bravo ragazzo. Chi pensa che mi faccia piacere escluderlo in questo periodo, si sbaglia. In realtà, sinceramente, è una scelta che mi fa male perché, ripeto, Mario è un bravo ragazzo". E poi, ancora, sul tema: "Lavorare con me è difficile o facile. È facile per chi ha sempre voglia di vincere, di lavorare per la squadra, di migliorare ogni giorno. È difficile per chi si sente il re della terra, per chi pensa che le responsabilità sono solo degli altri, per chi aspetta regali. Per Mario lavorare con me può essere facile o difficile. Dipenderà da lui. Ma capirà. Sono convinto che capirà".
|Ufficio Stampa Inter - Fonte: www.inter.it| - articolo letto 186 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale