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2009-02-02

Lecce: 3 punti d'oro


Arriva a Siena, finalmente, la tanto sospirata vittoria. Una prestazione importante degli uomini di Beretta, che si rilanciano cosi in classifica portando a +4 il margine sulla “zona-rossa”.
90 minuti che hanno fatto intravedere buone cose, ottima solidità difensiva e peso specifico nell’economia del gioco dei nuovi innesti.
Beretta ripropone il modulo usato nelle ultime settimane con Giacomazzi Tir Castillo davanti, con Caserta nella zona nevralgica a sostituire lo squalificato Zanchetta e Stendardo per Fabiano al centro della difesa.
Il Siena si presenta col solito schema che prevede Karhja (tanto inseguito dal Lecce) alle spalle delle 2 punte Frick e Maccarone ( Ghezzal in panca). In difesa spazio a Brandao davanti a Curci con Giampaolo che punta su Jarolim per sostituire Galloppa.
La partita inizia subito in discesa per il Lecce che si porta in vantaggio con Tiribocchi abile a sfuggire al fuorigioco e trafiggere il portiere senese su perfetto assist di Giacomazzi. I giallorossi sembrano avere il match in mano col passare dei minuti ma la solita, clamorosa, ingenuità rischia di mandare per l’ennesima volta tutto all’aria; Giacomazzi, già ammonito, si fa espellere per un ingenuo fallo ( gomito alto) a metà campo. Inammissibile l’ingenuità del capitano che fa il paio con quella di Fabiano di mercoledì scorso.
Nel secondo tempo Beretta corre ai ripari inserendo dapprima Edinho (buono il suo esordio) al posto di Tiribocchi e poi, Papa Waigo per Vives. Qui, ci sentiamo di dare qualche merito al mister (forse “spaventato” dalla presenza di Papadopulo in tribuna?) che non ha voluto trasmettere alla squadra l’idea di doversi rintanare all’indietro già nei primi minuti della ripresa e di sfruttare le ripartenze grazie anche alla facilità di corsa di Papa Waigo.
Un colpo di testa di Castillo sugli sviluppi di un calcio d’angolo consente di raddoppiare e permette ai salentini di gestire con un pò più di tranquillità i restanti minuti (in cui si sprecano un paio di contropiedi importanti).
Ci pensa il neo entrato Ghezzal a riaccendere le speranze del Siena con un perentorio stacco aereo al 79’. Gli ultimi minuti sono da cardiopalmo e nella mente di tutti i leccesi riecheggiano i fantasmi delle ultime beffe subite nel finale. Il portiere Benussi si erge a protagonista nel bene e nel male; dapprima con un uscita da brividi per fortuna senza conseguenze e poi con una superba risposta sul tiro da fuori di Maccarone.
Il triplice fischio dell’arbitro Brighi, dopo 6 interminabili minuti di recupero, fa esplodere la gioia del popolo giallorosso. Ora finalmente si può iniziare a respirare un po’ in termini di classifica e a guardare ai prossimi impegni con un pizzico di tranquillità in più nonché con “cauto” ottimismo.
|Paolo Cisternino - Calcio Magazine.net| - articolo letto 175 volte


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