Sarebbe l'occasione di eliminare i mesi di gennaio e febbraio dal calendario rossazzurro, ancora una volta per il terzo anno consecutivo, mesi bui e carichi di sofferenza, un maledettissimo tunnel che non si riesce ad evitare.
Ritorna l'appuntamento dedicato alle voci dei tifosi all'indomani della brutta trasferta di Bergamo.
Rammarico e delusione per la prestazione e l'atteggiamento in campo, specie contro un'acerrima rivale come la compagine bergamasca, sono le principali opinioni raccolte in questi giorni.
Un passo avanti e cinque indietro. Se il Catania visto a Genova aveva cambiato rotta, infondendo fiducia a giocatori e tifosi per poter superare questa maledizione da trasferta, quello visto a Bergamo ha fatto almeno cinque passi indietro. Lo ha ammesso Zenga, lo si è visto chiaramente , un Catania incapace di reagire al gol subito, incapace di cambiare registro con un secondo tempo fotocopia del primo. Nessuna seria palla gol prodotta e conseguenza vuole che i tiri in porta siano cosa rara.
L'unica possibilità di riscatto per questa partita sarà che peggio di così difficilmente si possa giocare e quindi, magari, dalla prossima gara si comincerà a parlare dei “classici” miglioramenti…Ma adesso servono necessariamente punti.
Giudizi ingiusti Che il Catania in trasferta arranca è cosa nota ma se certi giudizi arbitrali fossero stati “giusti” oggi la squadra rossazzurra avrebbe sicuramente qualche misero punto in più. Da quanto visto nelle ultime trasferte ci sarebbe da “alzare la voce”, non solo i tifosi. L'errore si può comprendere ma quando questo diventa routine?
Milan – Catania (1-0) rigore negato al novantesimo minuto. Napoli –Catania (1-0) azione rossazzurra interrotta in anticipo rispetto al termine del primo tempo. Catania - Bologna sullo (0-0) braccio di Terzi in area che toglie il pallone dalla porta, nessun rigore, Catania - Inter sullo (0-1) pareggio negato ai rossazzurri per un gioco pericolo invertito, Atalanta – Catania (1-0) Gol sacrosanto annullato per fuorigioco al novantesimo minuto inoltrato…
Archiviata la brutta prova di Bergamo, la squadra di Zenga si ritroverà a Massannunziata nella giornata di mercoledì, con un giorno di riposo in più, per preparare l'impegnativo match di domenica prossima contro una Juventus che, anch'essa, viene da due sconfitte consecutive. Zenga ritrova a disposizione Tedesco. Nuove assenze in casa bianconera agli già indisponibili Camoranesi, Salihamidzic, Zebina e Knezevic si sono aggiunti Chiellini e Zanetti usciti malconci dalla gara contro il Cagliari.
La chiamarono “giornata rossazzurra” quando di rossazzurro c'è ben poco, solo qualcosa più del trenta per cento degli abbonati hanno esercitato il diritto di prelazione per la partita di domenica prossima, un messaggio che dovrebbe far riflettere. Molti hanno fatto notare che la scelta non è dovuta al prezzo aggiuntivo, sottoscritto nel contratto nel momento in cui ci si è abbonati, ma alla scelta della partita, ancora una volta Catania – Juventus dove ci sarà l'invasione degli occasionali, cosa ci sarebbe di “rossazzurro”? Perché non Catania – Reggina, dove l'invasione sarebbe stata di veri e fedeli tifosi “rossazzurri”?
Sarà quindi la “giornata bianconera” ricca di volti nuovi, occasionali e spaesati alla ricerca del proprio posto con la fotocamera digitale a portata di mano.
Sarà il giorno in cui il luogo “sacro” verrà reso “profano” per poter batter cassa.
Sarà il momento in cui i veri sostenitori presenti dovranno dare di tutto per eliminare la neutralità voluta per l'occasione . Siamo una delle “cinque componenti” indispensabili per poter raggiungere il nostro comune obiettivo , al di là di ogni ostacolo, sempre a sostegno. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 174 volte