Rocchi: "In momenti così, perdi serenità… sarebbe bello vincere anche giocando male..."
La Lazio pensa alla crisi e apre negozi. Lazio Style 1900 il punto vendita numero tre apre i battenti, dopo quelli di Valmontone e Frosinone, nel centro commerciale Parco Leonardo di Fiumicino. Il club biancoceleste è rappresentato dal presidente Lotito, da Pasquale Foggia e Tommaso Rocchi. Timidi sorrisi per cercare di nascondere il momento di crisi in cui è sprofondata la squadra di Delio Rossi. La gente applaude comunque, la lazialità non si discute e almeno in questa occasione le critiche sono rimandate a data da destinarsi. C’è voglia di applaudire un nuovo successo del marketing laziale, ma anche di parlare del momento no della squadra. Claudio Lotito ringrazia tutti per la presenza e per il calore. Le tinte biancocelesti scaldano il cuore alla società e ai giocatori presenti e suonano da monito per invertire la marcia e uscire dal pantano in cui la Lazio si è arenata da ormai due settimane. Il patron biancoceleste però è convinto che il bivio non è distante e continua a predicare calma e fiducia nei confronti di squadra e tecnico, ”Io vorrei una volta per tutte sdrammatizzare, perché è vero che veniamo da tre sconfitte consecutive, - ha specificato Lotito - ma queste situazioni sono capitate anche ad altre formazioni, come Roma, Fiorentina, Milan, Napoli e Juventus. C'è stato un calo dovuto ad una scarsa concentrazione e a un abbassamento di carica agonistica. Ora occorre una maggiore concentrazione e consapevolezza dei propri mezzi. Purtroppo nelle ultime tre partite questi fattori sono mancati. Ma c'è anche da dire che abbiamo avuto anche episodi sfavorevoli, come i rigori falliti con il Cagliari. Mi auguro sia soltanto una parentesi e che presto si torni a fare bene, come fatto nel girone d'andata". Il presidente non si mostra, dunque, preoccupato:”C'è una regola da rispettare quando le cose ti girano storte, vedi occasioni fallite, squalifiche e infortuni: non bisogna fare il gioco delle avversarie, lavorare ancora di più, con la massima concentrazione”. Per Lotito la medicina per guarire è solo una:”Abbiamo peccato di umiltà e scarsa determinazione, talvolta siamo stati convinti che tutto fosse dovuto. Dobbiamo ritrovare quel sano cinismo e quella determinazione che è stato elemento fondamentale ad inizio stagione. La squadra non è cambiata, deve solo crederci, tornare ad avere la consapevolezza dei propri mezzi. Questi sono ragazzi molto giovani, forse mancano di esperienza e cattiveria, ma di certo non sono mercenari”. Al presidente fanno eco anche Foggia e Rocchi, ma il capitano però aggiunge anche un ulteriore campanello di allarme che preoccupa non poco l’ambiente, ”Il momento è difficile - ha detto Tommy-gol – e per uscirne bisogna lavorare sodo. Se la squadra è sfiduciata? Credo che quando arrivano dei momenti così, perdi un pò di serenità e fiducia, a volte sarebbe bello vincere giocando male. Un successo ti porterebbe quella serenità che ti permetterebbe poi di lavorare meglio”. Una Lazio ferita ed offesa dalle ultime cadute in campionato è dunque, quella che si è ritrovata ieri sere al fianco della propria gente, per respirare una buona dose di passione e sentimenti, e ricaricare le pile. Domani ci sarà la Fiorentina e l’impresa, l’ennesima da tentare non sarà facile. Stavolta Rossi e i suoi dovranno mettercela davvero tutta per accendere i motori e uscire dal pantano. La gente laziale attende. |di Alessandro Zappulla La Provincia - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 200 volte