Milan deludente e con un chilo di sogni scudetto in meno. Pioggia dall’inizio alla fine: un Milan intristito non va oltre l’1-1 in casa con la Reggina. Di Kakà il gol su rigore che pareggia la rete di Di Gennaro. Manovra rossonera lenta e impastata, Reggina brava a chiudersi per poi ripartire in rare ma velenosissime occasioni. Alla fine Ancelotti non è riuscito a risolvere il rebus creato da Orlandi: Milan a -8 dall’Inter, il prossimo derby sarà all’insegna della disperazione.
ECCO DINHO E FLAMINI - Milan in campo col trio brasiliano in attacco: Ancelotti schiera Pato e Kakà davanti con Ronaldinho alle loro spalle. Si rivede Flamini a centrocampo: suo il posto di Pirlo, con Beckham e Ambrosini di fianco. Reggina con Di Gennaro e Corradi a cercare di complicare la vita a Maldini e Bonera.
DA LONTANO - Partenza diesel per i rossoneri, che ci mettono 10 minuti buoni per andare al tiro: Flamini si libera dal limite e mira all’angolino, Campagnolo blocca. La Reggina non arretra troppo e tiene bene il campo. Kakà mette a lato in rovesciata, Jankulovski e ancora Flamini ci provano da lontano ma Campagnolo respinge.
ASSALTO - Alla mezz’ora il Milan aumenta la pressione: punizione di Beckham dalla sinistra deviata di poco a lato. Si gioca a una sola area ma il fortino messo in piedi da Orlandi resiste. Rossoneri bravi ad avvicinarsi alla porta avversaria ma incapaci di concretizzare: Kakà confusionario, Pato poco servito, Ronaldinho peperino ma discontinuo. DI GENNARO - Dalla sua fascia Beckham continua a mettere palloni al bacio in mezzo all’area ma manca una torre capace di trasformarli in gol. E mentre il Milan si addormenta ai limiti dell’area avversaria, la Reggina riparte in velocità e piazza il gol che non ti aspetti: sponda di Corradi e Di Gennaro scarica di potenza alle spalle di Abbiati. Milan sotto e frastornato: Dinho ci prova al minuto 41 con un assolo dei suoi ma il suo tiro a girare finisce a lato. Si va negli spogliatoi: Milan svagato, Reggina letale.
RIPRESA - Secondo tempo e Reggina subito pericolosa: Di Gennaro spara a lato dal limite. Il Milan mastica azioni lente e prevedibili: Kakà non è in vena e lo si capisce dal tiraccio che nemmeno impensierisce Campagnolo. Così non va e Ancelotti si gioca la carta Seedorf: esce Ambrosini e il Milan guadagna in pericolosità. Al minuto 61 è proprio l’olandese a insaccare, ma secondo Pierpaoli si è addomesticato la palla col braccio prima di ribattere in gol un palo di Kakà.
RIGORE - 4 minuti dopo Pato se ne va in area e Krajcik lo stende: rigore trasformato da Kakà. Ancelotti ci crede e inserisce Inzaghi per Ronaldinho: Super Pippo potrebbe segnare al 72′ ma il suo colpo di testa termina alto. Poco dopo si fa male Kakà e per il Milan si spegne la luce. La Reggina difende il risultato con le buone e con le cattive: Campagnolo alla fine trema solo per un’incornata di Inzaghi che sfiora il palo. Troppo poco per il Milan per sperare di bucare su azione la difesa della Reggina. Che tra l’altro al minuto 95 suonato potrebbe fare il colpaccio con Corradi, che però alza sopra il sette da posizione favorevole. Finisce così: Reggina dignitosissima a San Siro, Milan deludente e con un chilo di sogni scudetto in meno. |di Federico Bettello - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 199 volte