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2009-02-08

Mourinho: "Lo dico oggi, strane situazioni"


LECCE - José Mourinho, intervistato ai microfoni di Sky Sport, commenta la vittoria dei nerazzurri contro il Lecce partendo dal rigore negato a Ibrahimovic: "Putroppo con noi è così, si dimentica subito, io sono stato squalificato per aver usato la parola paura allora, al suo posto, scelgo la parola strano. È strana la squalifica di Adriano, è strano il rigore negato all'Inter al "Meazza" contro il Torino, è strano il rigore di oggi che, sullo 0-1, poteva ancora incidere molto sulla partita è anche strano che voi non abbiate fatto vedere il rigore nei due minuti di higlights. Io sono sempre molto disponibile a parlare con voi dopo la partita ma posso dire che in questi due minuti non avete fatto vedere il rigore.
Obiettivamente vi dico che guardo sempre Sky Sport ma la settimana scorsa non ho visto una sola volta il rigore non fischiato all'Inter a San Siro, dico solo che è strano che in due partite consecutive sull'uno a zero, quando era ancora tutto da decidere, Ibrahimovic prende un cartellino giallo ingiusto. Tutto questo per me è un pò strano ma cosa devo fare, devo lavorare".
L'allenatore portoghese prosegue analizzando la gara: "Abbiamo fatto una grande partita, avevo detto ai ragazzi che segnare nel primo minuto non è semplice ma è molto facile dimostrare di poterla vincere ed è quello che loro hanno fatto: si è vista una squadra compatta, con uno spirito importante con grandissima concentrazione. Sono soddisfatto dei punti ma anche di come la squadra ha reagito al risultato della settimana scorsa".
Questa sera, Mourinho ha preferito schierare Ibrahimovic come unica punta e il risultato è stato dei migliori: "Bisogna dire che sono i giocatori a far sì che il sistema si riveli buono o scarso, se loro scendono in campo con questa voglia di vincere tutto è più facile. Potevo utilizzare Crespo o Balotelli accanto a Ibra ma ho pensato che Figo e Stankovic potessero essere molto utili per trovare spazio tra le linee e in fase difensiva sono due giocatori in più che coprono lo spazio davanti a Zanetti. La squadra ha lavorato bene, siamo felici, ora ritornerà Adriano, forse anche Cruz". Mario Balotelli è entrato in campo nei minuti finali: "Ho voluto farlo entrare per dargli un po' di morale e per fargli capire che siamo con lui e crediamo in lui.
Non sono diverso da tutti voi che siete consapevoli del grande potenziale che ha Mario. Voglio solo un giocatore più maturo, con un atteggiamento diverso ma la squadra ha bisogno di lui ed è un peccato che non possa essere con noi la settimana prossima, nel derby visto che era già diffidato ma forse la mia conferenza stampa della vigilia sarà più facile" (ndr.:sorride).
Domenica prossima è il giorno di Inter-Milan: "Che settimana mi aspetto? Per me sarà uguale alle altre, domani vado a Londra per vedere il Manchester, dopodomani inizio l'allenamento con un piccolo gruppo, giovedì il gruppo sarà al completo ma il lavoro sarà leggero per coloro che hanno giocato con le rispettive nazionali e arriveremo a domenica tranquillamente. I punti di differenza tra noi e il Milan ora sono nove, ho la sensazione che tra due ore saranno di nuovo sei ma per noi è molto importante giocare il derby con sei punti di vantaggio".
"Se stasera al Meazza cio sarà un mio collaboratore? Sì, ma per noi sarà facile preparare la partita con una squadra che conosciamo, difficili saranno i noventa minuti di gioco". L'allenatore nerazzurro prosegue parlando dell'autore del secondo gol nerazzurro: "Figo ha fatto una partita importante per noi, era un pò che non giocava, ma è stato necessario per il nostro equilibrio. Chi vedo come avversario dell'Inter? Tutta l'Italia, non una squadra in particolare ma tutti contro di noi". In chiusura José Mourinho spiega il motivo delle parole dette a Sky, in merito alle immagini del rigore non concesso all'Inter: "Sono quattro settimane consecutive che si registrano episodi contro di noi. Per questo dico che è strano. Ho detto certe cose per difendere la mia squadra. Se nessuno lo fa, lo faccio io. E lo dico oggi perchè ho vinto. Sono pronto a tutte le critiche, ma difendo la mia squadra. È il mio compito. Non voglio polemizzare sugli arbitraggi ma posso solo dire che a Siena abbiamo guadagnato due punti con un gol in fuorigioco e l'Italia si è fermata per due giorni, da quattro settimane, però, capitano episodi a noi sfavorevoli come la squalifica di Adriano, l'espulsione di Muntari, il rigore negatoci contro il Torino e quello netto di stasera su Ibrahimovic, e l'Italia vive tranquilla, io non capisco perchè".
|Ufficio Stampa Inter - Fonte: www.inter.it| - articolo letto 172 volte


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