Al Massimino i bianconeri agguantano la vittoria in Zona Cesarini. Appena entrato, Poulsen sfrutta al meglio un'ingenuità difensiva degli etnei e regala alla Juve i tre punti che valgono i sorpasso sui rossoneri. Iaquinta porta in vantaggio i bianconeri e si fa espellere per doppia ammonizione, Morimoto pareggia. La Juve in dieci ci crede fino all'ultimo minuto. La Signora è ancora l'anti-Inter.
LA PARTITA - Ranieri stupisce tutti escludendo Del Piero e dando spazio a Iaquinta. Dal primo minuto torna Camoranesi a presidiare la fascia destra. A centrocampo fiducia a Tiago affianco a Sissoko.
La prima occasione è il Catania a crearla: punizione di Mascara e deviazione di Stovini sotto porta che termina a lato.
All'11' la Juve si fa sotto: Iaquinta, atterrato da Stovini, guadagna un calcio di punizione dal limite. Camoranesi sventaglia in mezzo e l'attaccante crotonese di testa insacca in rete.
L'ingenuità per essersi tolto la maglia durante l'esultanza per il gol, che gli vale il primo giallo, ed un fallo altrettanto incauto che gli costa l'espulsione, costringono Iaquinta ad abbandonare il campo lasciando la Juve in dieci uomini.
Il Catania si spinge in avanti e Buffon al 17' compie un vero miracolo su un colpo di testa di Potenza.
I ritmi calano decisamente, la Juve gestisce bene il vantaggio; Amauri prova a raddoppiare sotto porta con poca fortuna.
Nella ripresa, al 6' Ranieri rileva Camoranesi, autore di una buona gara, per fare posto a Marchionni.
Un minuto dopo il Catania pareggia: lancio in area, Grygera si fa anticipare di testa da Mascara, Buffon smanaccia come può e Morimoto da due passi insacca.
Gli uomini di Zenga ci credono e poco dopo sfiorano il raddoppio. Su calcio d'angolo, Baiocco devia e trova l'incrocio dei pali.
I siciliani provano a sfruttare la velocità di Morimoto, quando al 32' il giapponese fallisce di un soffio la deviazione a due passi da Buffon.
I bianconeri non ci stanno e tentano di scardinare le maglie catanesi con numerose incursioni dalla destra di Marchionni e Sissoko. Amauri fa gli straordinari per cercare di agguantare la vittoria, dimostrandosi vero attaccante, capace di far reparto da solo. Proprio da Amauri nasce, nei minuti di recupero, il gol partita: calcio d'angolo di Nedved, sponda di testa del brasiliano, liscio di Terlizzi e palla a Poulsen che deposita alle spalle di Bizzarri.
La Juve, dopo una lunga battaglia in inferiorità numerica, riesce a strappare la vittoria allo scadere. Chiamiamola tenacia, grinta o semplicemente fortuna, ma nonostante l'assenza forzata del capitano nulla si può recriminare a mister Ranieri. Dentro Poulsen e gol partita. La Juve doveva vincere ed in ciò è riuscita. Il posto in classifica abbandonato sette giorni fa torna di attualità e domenica c'è il Derby della Madonnina.
CATANIA-JUVENTUS 1-2 (primo tempo 0-1)
RetiI: Iaquinta (J) all'11' p.t., Morimoto (C) al 6', Poulsen (J) al 46' s.t. CATANIA (4-4-2): Bizzarri; Potenza (35' s.t. Terlizzi), Silvestre, Stovini, Capuano (33' p.t. Martinez); Izco (25' s.t. Carboni), Baiocco, Biagianti, Tedesco; Mascara, Morimoto. (Kosicky, Paolucci, Silvestri, Spinesi). All. Zenga. JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Mellberg, Molinaro; Camoranesi (6' s.t. Marchionni), Sissoko, Tiago (38' s.t. Poulsen), Nedved; Iaquinta, Amauri. (Manninger, Ariaudo, Giovinco, Del Piero, Trezeguet). All. Ranieri.
Arbitro: Morganti.
NOTE: spettatori 20.000 circa. Espulso al 13' p.t. Iaquinta (J) per doppia ammonizione. Ammoniti Amauri, Stovini, Legrottaglie, Silvestre, Sissoko, Tedesco. Recupero: 2' p.t., 3' s.t. |di Marco Spadavecchia - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 163 volte