Ballo liscio - Il “liscio” di Terlizzi ha fatto il giro d’Italia. Era evidente che attirasse l’attenzione dell’orchestra Casadei che ha subito proposto al centrale etneo un contratto a tempo indeterminato. Intanto giungono informazioni circa una possibile ritirata del terzino in quel di Marina di Ravenna, nel famoso locale “Casa del liscio”, gestita dall’ex portiere etneo Pantanelli.
Sviste riviste - Collina sul rigore: “Il fallo di Marchionni c’è ma l’arbitro era coperto. Non fosse stato coperto avrebbe segnalato l’involontarietà dello stesso!” Il ragionamento non fa una piega!
Sante parole - Poulsen:”Sono contento del mio primo gol. Soprattutto per come è nato. Sapevo che Terlizzi avrebbe lisciato e io mi sono fatto trovare pronto all’appuntamento”. Poi dicono che guardarsi le partite degli avversari non serve a nulla!
Tattica vincente - Gli schemi di Zenga e Vio continuano a fare proseliti al Massimino. Anche Terlizzi ha voluto fare causa comune con i compagni provando, con grande efficacia, i lanci “alla viva il parroco” e “palla fai tu”.
Ma che freddo fa! -Il Catania non fa più punti. E siamo ancora a -14. D’altronde tutti i meteorologi sono concordi nell’affermare che è questo l’inverno più rigido degli ultimi tempi. Svegliaaaaa!
Zenga alla fermata del Bus - “26… 26… Ancora 26… non devo andare a San Giovanni Galermo!! Il 40, quando arriva sto 40 che devo andare in Via Leucatia, in Via Leucatia?!”. Sempre in ritardo sti autobus a Catania.
E Paolucci sta in panchina - Inutile fare “illazioni”, nessuno avrebbe prove sufficienti a smentire la “scelta tecnica”, ma realtà pare essere quel che “sembra” da fuori in questo caso, ovvero: “una rara forma d’allergia compulsiva e repulsiva verso le divise bianconere”.
Il Buon Massimino - “Presidente, Capuano si è stirato?”, il buon Massimino commenterebbe: “speriamo, così la fascia sinistra non farà più una piega”. “Presidente, arriverà o no Potenza?” - “Ne parlerò con l’Enel”.
Giornata Rossazzurra? - Dopo aver sopportato una “Giornata Rossazzurra” dove gli abbonamenti più cari d’Italia non valgono ma i biglietti più cari d’Italia sì, gli abbonati preparano la “Giornata W la Società” e per l’occasione avvisano i dirigenti “coi nostri soldi, compratevi i medicinali”. |di Alter Ego - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 172 volte