Un occhio a Italia - Brasile con la mente al derby
Un'amichevole a rischio infortuni in vista della stracittadina. Non ancora pienamente smaltita la cocente delusione per l’inopinato pareggio di sabato sera con il fanalino di coda Reggina, ci si tuffa con il morale sotto le scarpe nella settimana che ci porterà al Derby, vero appuntamento da ‘dentro o fuori’ in cui giocarsi le residue speranze di riagganciare il treno scudetto o quanto meno di gustare la gioia di una vittoria contro l’Inter. ITALIA-BRASILE - Proprio nei giorni pre Derby si va ad incastrare un martedì di grande prestigio per il calcio internazionale, infatti questa sera a Londra si gioca l’amichevole Italia-Brasile e tra i convocati delle due rappresentative ci saranno ben sei rossoneri (Pirlo, Bonera, Zambrotta, Ronaldinho, Thiago Silva e Pato). Mancherà invece il protagonista forse più atteso, ossia l’infortunato Kakà, che sarà costretto a rimanere a Milano per l’accidente capitatogli che malauguratamente lo terrà fuori per due settimane, Derby compreso ovviamente.
MILAN VS MILAN - Al di là delle considerazioni sull’opportunità o meno di collocare un impegno di tale portata nel momento clou della stagione, il tifoso milanista guarderà a questa grande partita con sentimento ambivalente: da una parte la voglia di godersi lo scontro fra le due più grandi scuole calcistiche del pianeta e fra alcuni dei più amati campioni rossoneri su entrambe le sponde, dall’altra con la preoccupazione che in vista del fondamentale appuntamento con la stracittadina si possa perdere per infortunio o affaticamento qualche altro pezzo pregiato dello scacchiere rossonero, rendendo ancora più ardua l’impresa di domenica prossima. C’è da dire che anche l’Inter vedrà coinvolti molti suoi giocatori, tutti dalla parte verdeoro, con conseguenti rischi annessi, ma obiettivamente i nerazzurri arrivano alla sfida più importante con pochi patemi d’animo e un abissale vantaggio di classifica. In conclusione quindi conviene godersi lo spettacolo senza troppi pensieri maligni o pessimistici, sperando che siano un guizzo di Pato o una punizione di Pirlo (con in porta Julio Cesar, tra l’altro) ad illuminare la serata! A proposito: sarà per tutti così facile non esultare ad un eventuale tiro di Pato o di Dinho che si vada ad insaccare alle spalle di Buffon? O ci sentiremo in un clima da Milan- Juve a prescindere dal fatto che si tratta di un match tra due squadre nazionali?
DERBY ‘INUTILE’? - E’ forse questo il pensiero che ha attraversato la mente di molti tifosi e addetti ai lavori rossoneri al triplice fischio dell’arbitro Pierpaoli sabato sera: a cosa servirebbe, anche qualora vincessimo il Derby, essere a 5 punti dall’Inter? A parer mio vincere il Derby, impresa già dura di per sé e resa ancor più ardua dall’assenza di Kakà, servirebbe non tanto a rilanciare le azioni rossonere in vista dello Scudetto, quanto a dare una sferzata positiva all’ambiente in vista della fase finale della Coppa Uefa e dell’inseguimento al secondo posto. Infatti, se si vuole essere obiettivi, il primo posto pare una chimera irraggiungibile soprattutto alla luce della lampante discontinuità degli uomini di Ancelotti: ciò non toglie che una vittoria sull’Inter sarebbe un viatico per traguardi più alla portata (secondo posto e Coppa Uefa con conseguente accesso alla Supercoppa Europea ad agosto) ma che comunque ‘salverebbero’ la stagione. Ovviamente in caso di pareggio e soprattutto di sconfitta il contraccolpo sarebbe evidente: fine del sogno tricolore già a febbraio e morale ancor più sotto i tacchi, con la trasferta di Brema da affrontare tre giorni dopo. Ma bando ai cattivi pensieri e affrontiamo questa settimana con ‘l’ottimismo della volontà’, senza farci soverchie illusioni e godendoci martedì i nostri ragazzi, italiani e brasiliani, nello splendido teatro londinese dell’Emirates Stadium. Poi, per domenica e soprattutto per il prosieguo del campionato, prenderei a prestito le parole del grande scrittore francese Albert Camus: ‘Siate realisti, chiedete l’impossibile’. |di Claudio Mignatti - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 185 volte