Sala Stampa di Siena - Udinese (le impressioni degli allenatori)
MARCO GIAMPAOLO -Loro hanno dimostrato che sono una squadra forte, che ha superato il momento di difficoltà, e che sta bene sia sul piano fisico che tecnico. La nostra prova va misurata anche in considerazione dell’avversario. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, alcune volte siamo riusciti a limitarli, altre meno ma loro con quei tre davanti sono molto pericolosi. Rammarico per non aver gestito il vantaggio? L’Udinese è una squadra che sa rimontare e vincere anche andando sotto. I cambi li ho fatti sapendo che avremmo sofferto e che, visti gli impegni con le nazionali si sarebbe fatta sentire la stanchezza in qualche giocatore. Kharja rispetto a Ghezzal è più centrocampista e ci ha ridato solidità. Volevo che in alcune situazioni avessimo un giocatore in più sul gioco aereo e più attaccante nelle ripartenze. Amoruso? Il cambio non è assolutamente una bocciatura, l’ho tolto perché l’avversario esigeva un atteggiamento tattico diverso. Ho una cooperativa di attaccanti, con tutte caratteristiche diverse e uniche, che di partita in partita saranno utilizzati, anche in base all’avversario.
Prima di questa partita ho detto che l’Udinese è una squadra che se è in forma può vincere con chiunque, grandi comprese. Abbiamo sofferto ma siamo stati squadra ed un pareggio è importante.
PASQUALE MARINO - Siamo stai un po’ sfortunati. La squadra ha fatto una prestazione importante in un campo difficile dove il Siena ha subito pochissimo. Oggi siamo partiti con il piglio giusto, subendo poco e creando molto. Purtroppo non siamo riuscirti a segnare nonostante avessimo messo diverse volte un nostro giocatore davanti alla porta. L’attenzione è stata alta in ogni situazione di gioco. La cosa brutta della giornata sono i due punti persi.
La nota positiva è quella del rientro di alcuni giocatori come Obodo. Siamo dispiaciuti per Ferronetti che ci ha costretto a fare entrare Zapata, appena tornato dalla Colombia. Ora però abbiamo tanti giocatori sullo stesso livello fisico e questo ci aiuterà tanto per gestire le energie al meglio. Senza Ferronetti, che comunque dovrebbe rientrare a breve non cambieremo modulo, abbiamo Zapata e anche Isla si trova bene in quel ruolo. L’importante è che la squadra si muova bene e arrivi alla conclusione in questo modo. La classifica nostra è ibrida, a metà classifica. Abbiamo ancora 14 partite da giocare e dobbiamo giocare al meglio per arrivare a 40 punti, dando il massimo sempre. |Sito Ufficiale Siena Calcio - Fonte: www.acsiena.it| - articolo letto 146 volte