MILANO - "Campionato finito? Mancano 33 punti che sono tanti, sono 11 vittorie. Ovviamente chi gurda dal di fuori può pensarla in modo diverso ma io, in quanto allenatore dell'Inter, non posso dirlo e neanche lo penso. Si può dire che se noi lo perdiamo è perché lo regaliamo, perché il destino è nelle nostre amani, è difficile pensare che Milan e Juventus vincano tutte le partite ma il nostro successo di oggi è stato molto importante per noi perché ha aumentato la differenza in termini di punti in classifica ma è, soprattutto, un distacco pesante in chiave psicologica", queste le prime parole di José Mourinho dopo la vittoria dei nerazzurri nel derby contro il Milan.
L'allenatore portoghese prosegue commentando la rete realizzata da Adriano: "Per me è senza dubbio gol: Adriano va a cercare il pallone di testa, non lo posso dire ad occhi chiusi, però mi sembra che lui vada solo con la testa. Ci sono cose difficile da valutare e questa lo è, mentre il fallo di Ambrosini su Maicon, che gli sarebbe costato il doppio giallo, non lo è. Se avessi preso un gol come quello realizzato da Adriano non mi sarei arrabbiato e se l'arbitro lo avesse annullato neppure. Queste sono situazioni difficile da valutare, ma quelle strane (ndr.: se ne era parlato a Lecce) rimangono".
"Stasera, l'Inter ha meritato la vittoria, ma il Milan ha avuto una grande reazione e ha così dimostrato di essere una grandisima squadra anche senza Kakà, è un risultato che non li lascerà contenti ma sicuramente il Milan esce dallo stadio a testa alta e con il morale giusto per affrontare il Werder Brema e di cuore spero che i rossoneri, come tutte le altre squadre italiane, possano raggiungere grandi risultati in Coppa Uefa".
Il gol di Adriano è stato un gol molto speciale per José Mourinho che spiega il perchè ai microfoni di Sky Sport: "È stato il piu bello della mia carriera perché, per la prima volta, un giocatore ha dedicato un gol al figlio di un allenatore. Mio figlio adora Adriano, gli piace perchè è mancino, perché ha la maglia numero 10 e anche perchè alla Play Station è un giocatore fantastico".
Infine una precisazione su alcune dichiarazioni rilasciate da Mourinho in settimana: "Se voglio tornare sulla panchina del Chelsea? Non ho detto esattamente questo, ma solo che ho ancora 15 anni per continuare ad allenare e perché no, un giorno, potrei anche tornare al Chelsea ma ho detto un giorno, non domani". |Ufficio Stampa Inter - Fonte: www.inter.it| - articolo letto 210 volte