Pietro Lo Monaco: Il Catania deve fare il Catania, gioca l Massimino, col conforto di tutta la sua gente, deve fare la sua partita sapendo che gioca in casa contro un avversario che reputa questa gara come l'ultima spiaggia. Cercheremo di portare a casa i tre punti con tutte le qualità, tecniche e morali che contraddistinguono questa squadra.
Quando si perde contro le grandi del calcio rientra nella logica delle cose, nelle prime giornate di campionato abbiamo affrontato le prime della classe, se andiamo a valutare il rendimento sul campo il Catania non ha demeritato, purtroppo. Stiamo bene, giochiamo in maniera adeguata, dobbiamo evitare d'entrare in situazioni psicologiche complicate, una vittoria aiuterà.
Ho sentito una gran sicurezza dei giocatori della Reggina di venire a Catania e fare tre punti, e mi chiedo da dove la prendano, li affronteremo con tutta la forza che abbiamo. In casa abbiamo sempre giocato con le tre punte, ma dobbiamo stare attenti alle diffide, tutti i nostri attaccanti sono passibili di squalifica.
Paolucci mi sembra si stato sempre tenuto in gran considerazione dal tecnico, certo c'è anche Martinez, un giocatore che aspetto di vedere in campo perché finora è stato solo il cugino del Martinez ammirato l'anno scorso, e sono giocatori, questi a cui chiediamo d'elevare il tasso tecnico della squadra, e quando mancano si sente la differenza. Anche Ledesma, adesso sta bene, ha giocato a Verona dopo un lungo stop, presumo non dovrebbero esserci problemi a rivederlo in campo.
Edgar Barreto: Sarà sicuramente una partita difficile, ma penso che se continuiamo giocare con la stessa voglia che abbiamo messo nelle ultime gare, credo che il nostro obbiettivo sia alla portata, andiamo a Catania con tanto entusiasmo e la voglia di portare a cara tre punti. Martinez è molto forte, ma non dobbiamo pensare di affrontare solamente lui o i sudamericani. Il Catania è una squadra forte e dovremo fare tutto per vincere.
Hallfreddson: ” Il mio augurio è di poter contribuire alla salvezza della Reggina e, come contro il Palermo, metterò tutto in campo quando sarò chiamato in causa. Abbiamo necessità di punti e ogni partita diverta ormai di vitale importanza. Nelle prossime tre gare, considerati gli scontri diretti contro Catania e Lecce, conquistare sei punti è il traguardo minimo da perseguire se vogliamo consolidare le nostre chances di salvezza
Orlandi: “Sicuramente dobbiamo osare di più, anche perché la scossa in classifica la dà solo la vittoria. Con il Palermo volevo giocarmi la carta Stuani o Rakic in tandem con Corradi e Di Gennaro trequartista, ma le condizioni fisiche di alcuni non me lo hanno permesso. Per Catania attendo risposte dal medico riguardo Brienza. Si segna poco, è vero, perché arriviamo poco convinti di battere il portiere e non siamo incisivi come dovremmo”. |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 179 volte