“Non abbiamo fatto un tiro in porta e ora chiedo a tutte le componenti dell’Udinese di starci vicino per arrivare quanto prima al traguardo della salvezza”. Nessuna scusante per la sconfitta dell’Olimpico contro il Toro. L’Udinese ha perduto perché ha subito troppo l’avversario, perché non ha visto la porta avversaria. E’ un concetto che ha espresso nel dopo gara Gianpaolo Pozzo. “Quando sei continuamente sotto pressione, mi riferisco al secondo tempo – ha affermato il patron - il gol prima o poi lo subisci, come è successo oggi. Quindi non mi si venga a dire, e mi riferisco a tutti, critica compresa, che la difesa è il punto debole della squadra: quando è costretta a sopportare una gran mole di lavoro, quando è sempre sollecitata, può anche commettere un errore. A questo punto spero soltanto che i 40 punti non tardino ad arrivare, la salvezza, lo ripeto ancora, è il nostro obiettivo, poi saremo tutti felici. Oggi è stato impiegato il tridente, ma là davanti non è stato effettuato un solo tiro in porta e ciò la dice lunga sulla nostra prestazione. Non ho mai sofferto come in questa stagione, purtroppo –ha detto ancora Pozzo - A questo punto mi rivolgo a tutti coloro che in qualche modo possono aiutarci e che possono stare vicini, ovvero a tutti i componenti della società, tifosi per quanto di competenza; ne abbiamo bisogno per approdare, come detto, a quota 40, quanto prima possibile. La salvezza, quindi, sarebbe considerata alla stregua di un grande risultato, di uno scampato pericolo. Ci mancano ancora nove punti… |Sito Ufficiale Udinese Calcio - Fonte: www.udinese.it| - articolo letto 157 volte