Ennesima sconfitta casalinga per il Lecce di Beretta. Questa volta a fare bottino pieno al Via del Mare è la Lazio di Mister Rossi che interrompe cosi la sua serie nera e fa scivolare i Salentini in terz’ultima posizione, che vuol dire Serie B.
Partita che inizia con Cacia che colpisce il palo dopo 20 secondi di gioco e fa pensare cosi a un Lecce diverso dalle ultime esibizioni. Ma purtroppo è solo un illusione. Dopo una traversa di Zarate, è Foggia a portare in vantaggio gli ospiti con un tiro dal limite deviato da Stendardo che trafigge Benussi, poco reattivo nell'occasione.
Si aspetta la reazione dei padroni di casa che non avviene. Solita mancanza di gioco, reparti scollegati tra loro e nessun movimento senza palla. Unico lampo, il palo di Tiribocchi in chiusura di tempo che la dice lunga sullo stato attuale del Lecce, anche a livello di sfortuna.
Nella ripresa entra Vives al posto di Giacomazzi ma la musica non cambia, anzi. Solito, nettissimo, calo atletico e solita mancanza di idee…
Partita chiusa gia al 5’ del secondo tempo quando Kolarov raddoppia con un potente diagonale.
Altre cose da segnalare, l’ingresso di Dusan Basta che ha lasciato intravedere qualcosa di buono nel grigiore generale, e il terzo palo dei giallorossi con un tiro dalla distanza di Ariatti.
Situazione sempre più difficile anche per la contemporanea vittoria del Torino che fa scivolare i giallorossi nella zona rossa (non ci si lasci ingannare dai 3 legni colpiti quest’ oggi). A nostro modesto avviso, la cosa più allarmante è la mancanza di carattere della squadra, la mancanza di una minima impronta di gioco, la mancanza di un modulo e di una formazione base. Di questo passo la B è dietro l’angolo! Ora, sta alla dirigenza giudicare l’operato del professore milanese. A nostro parere occorre una scossa immediata; perlomeno un mister che tragga il massimo dai suoi uomini sotto l’aspetto dell’impegno, che utilizzi un modulo adatto alle caratteristiche della rosa a disposizione!
In ultimo, un doveroso saluto a Candido Cannavò, grande professionista e storia del giornalismo italiano! |di Paolo Cisternino - Calcio Magazine.net| - articolo letto 197 volte