Ranieri: "Mourinho? Non sa quanto sia amato dai non-interisti"
Secondo voi qual è il soprannome di Claudio Ranieri in Premier League? Lo chiamano il "Pasticcione". Il "Tinkerman". Peccato per gli inglesi che il tecnico romano è stato in grado di riportare la Juventus in cima alla Serie A e, quindi, ha permesso ai bianconeri di giocare quest'anno in Champions League. Prima di tutto questo però, Ranieri è stato quattro anni sulla panchina del Chelsea che da qualche giorno ha dato il ben servito a Scolari per assumere, almeno fino a giugno, il ct della Russia Guus Hiddink. Un'abitudine quella di cacciare gli allenatori che non appartiene alla cultura inglese, ma che gradualmente sta prendendo piede: «È una cosa che siamo soliti fare in Italia, forse il Chelsea sta imitando il nostro sistema un po' pazzo», ha detto al Times. «Tutti i tecnici italiani conoscono molto bene la legge del calcio. Inizi un lavoro e non lo finirai se non vinci. Ho sentito Ferguson che diceva di come il calcio inglese stia cambiando perché i nuovi proprietari vogliono tutti vincere subito. L'Inghilterra ha buone abitudini, ma lentamente, sta diventando come l'Italia». Ranieri ha anche voluto dire la sua sull'esonero del tecnico brasiliano e la chiamato di quello olandese: «Mi ha sorpreso dell'esonero di Scolari. Forse non ha fatto una gran prima parte di stagione. Ma non so se è una buona idea per il club. Ma da italiano non posso condannare il Chelsea. È la storia d'Italia, se non vinci, si cambia, si cambia, si cambia». Ranieri parla agli inglesi di come gli italiani hanno impattato contro l'uragano Mourinho: «Voi e io conosciamo bene Mourinho, ora lo conosce bene anche l'Italia. Lui gioca le partite, inizia le guerre e combatte battaglie, ma per lui è un comportamento normale. Non so se agli italiani piace, forse ai tifosi dell'Inter sì, ma agli altri, non so». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 216 volte