NAPOLI (3-5-2): Navarro; Santacroce, Cannavaro, Contini; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale; Lavezzi, Denis. All. Reja
GENOA (3-4-3): Rubinho; Papastathopoulos, Ferrari, Bocchetti; Rossi, Thiago Motta, Milanetto, Criscito; Mesto, Milito, Palladino. All. Gasperini
ARBITRO: Orsato di Schio (Di Liberatore-Petrella)
MARCATORI: 23'st Jankovic
NAPOLI - Il match tra Napoli e Genoa comincia come al solito con lo scambio di bandiere tra i tifosi che da ventisette anni condividono uno splendido gemellaggio. Dopo il minuto di silenzio in ricordo del grande Cannavò parte la sfida. Entrambe le squadre scendono in campo con le formazioni tipo e dopo solo dieci minuti di gioco il Napoli va vicino al gol con Denis che su assist di Vitale sfiora la traversa di testa. Le squadre molto contratte combattono a centrocampo, al 20' dopo il solito errore in difesa Milito a tu per tu con Navarro fallisce l'occasione. Il primo tempo finisce senza grandi emozioni con il possesso palla a favore del Napoli. Il secondo tempo comincia nello stesso modo, e Gasperini al 55' corre ai ripari. Inserisce Sculli e Jankovic per Palladino e Mesto, e la partita cambia. Reja non riesce a prendere le contromisure e il Genoa prende il sopravvento sulle fasce. Al 67' Milanetto scaglia un forte tiro dalla distanza sul quale Navarro compie una prodezza, sulla ribattuta Milito tenta il pallonetto ma Cannavaro salva sulla linea. Dopo solo un minuto Motta con un tocco verticale fantastico, libera Jankovic, che prende il tempo a Cannavaro e infila Navarro. Il Napoli non reagisce e continua a giocare con palle lunghe di Contini e Cannavaro, denotando un'evidente mancanza di un regista capace di gestire la manovra. Solo al 75' Reja effettua i cambi. Inserisce Pià e Russotto per Denis e Maggio, fischiatissimi dal pubblico. Gli azzurri pero' continuano a non creare pericoli al Genoa. I rossoblù sfiorano ancora il gol all'ottantesimo con Jankovic che di testa impegna Navarro. Al minuto 85' il Napoli effettua il "primo" e "unico" tiro nello specchio della porta con Vitale che da fuori impensierisce Rubinho. Al 92' Cannavaro lancia Russotto che viene anticipato all'ultimo secondo da Rubinho. Dopo 4' di recupero, tra fischi assordanti, finiscono le ostilità. Gasperini vince la sua quarta partita su sei match contro Reja, e il suo Genoa si proietta di prepotenza verso la zona Champions. Per il Napoli la crisi è sempre più grave, oltre ai risultati manca in maniera evidente un' organizzazione di gioco. E lo striscione esposto a fine gara dalla Curva riassume in poche parole la domenica del San Paolo: "Presidente ha vinto solo il pubblico presente". |di Fabio Cimmino - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 162 volte