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2009-02-25

Ranieri: "Chelsea che bei ricordi; ma ora devo batterti"


«Che cosa provo a affrontare il Chelsea? Molta emozione. Dopo il sorteggio mi ricordo che restai impressionato. Tornare a Londra per me è sempre un piacere. Quattro anni al Chelsea, del resto, non si scordano. Ora però sono concentrato sulla gara. Sarà difficile ma voglio vincerla». Claudio Ranieri torna al passato.
Quattro anni trascorsi sulla panchina dei Blues e tanti ricordi importanti lasciati sul campio dello Stamford Bridge. «Ho scritto solo alcune righe della storia del Chelsea, in effetti, na sono state quattro stagioni bellissime. Ricordo con piacere soprattutto il terzo anno dove, senza aver speso un pound, arrivammo in Champions».
Poi arrivò Abramovich «e sembrava di stare al fantacalcio perchè potevo chiedere chiunque». I tifosi del Chelsea hanno sempre avuto simpatia per il tecnico romano: «Ricorderò per sempre quando nella mia ultima partita al Chelsea il pubblico e tutti i giocatori mi fecero un grande applauso. Mi aspetto una buona accoglienza. Ogni volta che torno a Londra, nella mia casa, mi sento un inglese». Ranieri traccia poi un parallelo fra il calcio inglese e italiano: «Il calcio sta cambiando anche in Inghilterra. Una volta in Premier si aveva tempo per crescere i giovani e creare una struttura e una squadra adeguata con pazienza, nel calcio di oggi non è più possibile farlo. Sono d'accordo con Ferguson. Il calcio in Inghilterra sta diventando come in Italia. Tutti vogliono vincere ma alla fine solo uno ce la fa e questa corsa al successo porta ad un grande isterismo».
Solo alla fine della conferenza stampa arriva il momento di analizzare la partita di domani: «Saranno due gare molto particolari. Sappiamo la forza del Chelsea e tutto può succedere. Noi rispettiamo i Blues e siamo convinti che possiamo dire la nostra e ci proveremo con tutte le nostre forze. Difficile fare percentuali, loro sono favoriti ma noi possiamo farcela», ha detto Ranieri. Con Abramovich un rapporto di amore e odio: «Non è vero. Se lo incontrerò gli stringerò la mano. L'ultima volta che l'ho visto fu proprio nello spogliatoio del Chelsea e mi disse di considerare il Chelsea sempre casa mia. Quindi non capisco perchè non gli dovrei stringere la mano. Se avessi la vinto la Champions nel 2004 con i Blues? Avrei comunque lasciato il Chelsea. Nonostante fossi a conoscenza del mio destino non ho mai mollato. E' questa la cosa bella di me e del Chelsea di quegli anni». Il cambio di panchina creerà maggiori problemi alla Juve? Ranieri risponde sincero: «Troveremo una squadra ancora più determinata e desiderosa di mostrare al nuovo manager le sue qualità straordinarie. Contro l'Aston Villa ho visto meno gioco orizzontale ma più verticale. Però siamo pronti a contrastarli per bene».
|Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 168 volte


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