Nella prima sfida di Champions League contro i Blues, i bianconeri
cadono a Stanford Bridge.
Un lampo di Drobga nei primi minuti di gioco è sufficiente ai londinesi
per assicurarsi la vittoria contro una Juve pasticciona in fase difensiva e
poco più che sterile in avanti.
Nonostante tutto la pratica Champions è ancora aperta ed i bianconeri
tenteranno di conquistare la qualificazione tra le mura amiche
dell'Olimpico.
LA PARTITA - Ranieri gioca a carte scoperte schierando la formazione
annunciata alla vigilia, con Buffon tra i pali, in difesa Molinaro,
Chiellini, Legrottaglie e Melberg. A centrocampo fiducia rinnovata alla
coppia Tiago-Sissoko, con Nedved a sinistra e Camoranesi a destra. In
avanti il tecnico romano conferma il collaudato tandem Del Piero-Amauri.
Hiddink opta per uno schieramento a trazione anteriore, con un
centrocampo di qualità affidato a Lampard e Ballack a sostegno del
tridente offensivo Kalou-Anelka-Drogba.
I Blues partono subito forte imponendo il loro passo. A pochi minuti dal
fischio iniziale, Drogba prova ad impensierire Buffon con un colpo di
testa che ha poca fortuna.
Il forcing previsto dai bianconeri in realtà è una prerogativa del
Chelsea che epiloga al 12' con il vantaggio londinese: Kalou verticalizza
da fuori area per Drogba che in posizione regolare supera Buffon con un
preciso diagonale.
Il Chelsea è l'unica squadra in campo e l'affanno della retroguardia
bianconera permette agli uomini di Hiddink di sfiorare il raddoppio,
ancora con un'incornata dell'ivoriano che si spegne sul fondo.
La reazione della Juve all'assalto del Chelsea è sintetizzabile in un
sventagliata di Tiago per Del Piero, che dal limite dell'area trova un
attento Cech a neutralizzare un suo preciso diagonale.
Nella ripresa stessi attori ma copione diverso: la difesa bianconera è
più attenta e Del Piero prova a prendere le misure, ma i pochi cross
dalla trequarti ed i velleitari tentativi da fuori area non bastano ad
impensierire il numero uno dei Blues. Proprio l'estremo difensore ceco si
rende protagonista quando salva la propria porta franando su pallone e
Amauri.
Ranieri cambia le carte in gioco inserendo Marchionni per un dolorante
Camoranesi e manda in campo Marchisio a rilevare uno spento Sissoko. La
medesima disposizione sul rettangolo di gioco non cambia le sorti dei
bianconeri e l'inserimento di Trezeguet, azzardando un incauto tridente a pochi minuti dal fischio finale, non è sufficiente agli uomini di Raneiri ad agguantare il pari.
La gara termina con un guizzo di Nedved, che dal limite dell'area lascia
partire un tiro che regala l'illusione del gol ai telespettatori.
A stanford Bridge i bianconeri sgarrano l'approccio alla gara ma riescono
tuttavia a limitare i danni.
Ora il ritorno tra due settimane a Torino: la qualificazione non è
lontana ma sarà necessario giocare una gara grintosa e senza errori.
Sovvertire i pronostici affidandosi alle motivazioni e ai famosi occhi di
tigre, parte intrinseca del DNA bianconero, che quando accompagnano i
ragazzi possono permettere di compiere imprese come quelle di espugnare
il Bernabeu. Il Chelsea è avvertito.
CHELSEA-JUVENTUS 1-0
Reti: 12' DROGBA (C)
CHELSEA (4-3-3): 1 Cech, 17 Bosingwa, 33 Alex, 26 Terry, 3 A. Cole, 13 Ballack (42 Mancienne 81'), 12 Mikel, 8 Lampard, 21 Kalou (15 Malouda 72'), 39 Anelka, 11 Drogba.
(30 Taylor, 6 Carvalho, 35 Belletti, 10 J. Cole, 9 Di Santo)
All. Hiddink JUVENTUS (4-4-2): 1 Buffon, 4 Mellberg, 33 Legrottaglie, 3 Chiellini, 28 Molinaro, 16 Camoranesi (32 Marchionni 52'), 22 Sissoko (17 Trezeguet 86'), 30 Tiago (19 Marchisio 62'), 11 Nedved, 8 Amauri, 10 Del Piero.
(13 Manninger, 21 Grygera, 18 Poulsen, 9 Iaquinta)
All. Ranieri
Arbitro: Benquerença (Portogallo) |di Marco Spadavecchia - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 189 volte