"Il mio futuro è qui: non vedo da dove mi possa arrivare una tentazione tale da portarmi via da Bologna, quale squadra possa darmi più di quello che ho qua". Di squadre Marco Di Vaio ne ha girate tante nella sua carriera, ma i colori rossoblu gli sono entrati già nella pelle, nonostante li abbia abbracciati soltanto la scorsa estate. "Io e mia moglie siamo entrambi di Roma, ma per la prima volta abbiamo il dubbio di dove andare ad abitare quando smetterò di giocare - ha rimarcato l'attaccante -. Un segno che questa città ci ha trasmesso qualcosa di importante. La Lazio? L'ho sempre considerata casa mia: lì sono cresciuto come giocatore e come uomo. Per me ha rappresentato la carriera, la voglia di emergere, i miei sogni. Due anni fa stavo anche per tornarci. Ora sono a Bologna e ho accantonato anche l'idea di chiudere là la carriera. Gli ex laziali nel Bologna? Giocando contro le ex squadre, hai sempre voglia di rivalsa e di dimostrare qualcosa: sarà una spinta in più per noi. Il titolo di capocannoniere della Serie A? C'è la volontà di giocarsela fino in fondo da parte di tutti. Forse, un pò perchè so come gioca il Genoa, che punta molto sulla prima punta, ed anche perché calcia i rigori, Milito è uno dei più "pericolosi" in questa volata. All'Olimpico non esulterei per un gol alla Lazio. Sui campi in cui ho giocato in passato, non esulto per rispetto dei tifosi che sono presenti allo stadio, come è successo a Genova all'andata contro il Genoa. Davanti al mio pubblico lo faccio, anche se sto giocando contro una mia ex squadra, come ho fatto a Bologna contro la Lazio: diversamente sarebbe una mancanza di rispetto". |di Stefano Sica - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 163 volte