Tutti pronti alla vigilia a dichiararsi soddisfatti in caso anche di sconfitta, ma con un Napoli che lottasse. Tutti consapevoli che contro la Juve di questo periodo era davvero un'impresa potersi riprendere dal torpore caratterizzante i primi due mesi di questo 2009. Eppure resta l'amaro in bocca per l'ennesima sconfitta del Napoli, maturata come avvenne a Milano qualche mese fa, per una deviazione fortuita. La personalità del Napoli è certo venuta fuori solo nel secondo tempo, dove, come avvenne in Tim Cup, un Napoli poliedrico, con uno schema inusuale(4-3-1-2) e con un Datolo che finalmente ha mostrato il perchè del suo acquisto, ha messo alle corde la signora Juventus. Del Piero e Trezeguet quasi annullati, Giovinco ben guardato a vista, sembrava letta alla perfezione la partita. Poi quella sfortunatissima deviazione di Blasi, che beffa l'ottimo Navarro e regala il vantaggio, anche psicologico ai bianconeri. Ma il Napoli visto nella ripresa...è in netta ripresa. Il nuovo equilibrio tattico con Santacroce a destra, e Vitale a sinistra, di una difesa ben sigillata dal duo Contini-Cannavaro, un centrocampo formato da Blasi, Pazienza e Hamsik con Datolo, elemento pazzo ad agire tra le linee e a confondere il filtro centrale degli avversari. Lì il Napoli ha messo paura, quella paura che significa mettere Salihamidzic in campo al posto di Giovinco, quella paura che fa dire a Ranieri a fine partita. "Juve brava e FORTUNATA". Insomma sebbene sia un periodo davvero poco positivo e in cui il Napoli ha ormai riallineato i suoi obiettivi (Uefa) con i suoi sogni (Champions) e in cui si perde da troppo tempo, quello di ieri è sembrato un Napoli che sta tornando alla sua convinzione. Speriamo non sia la stessa illusione vissuta in Tim Cup dove vedemmo una squadra che arrivando ai rigori sfiorò all'Olimpico di Torino un'impresa. E da lì poi non sono cambiate tante cose.
Quando a novembre, si diceva di fronte ad un Napoli spettacolare che si dovesse aspettare marzo per capire la reale dimensione, si diceva una sacrosanta verità. Oggi inizia il mese di marzo e il Napoli dovrà lottare conro Lazio, Cagliari, Palermo, Udinese, per quel posto Uefa, che rappresenta l'obiettivo "reale" di quest'anno. Domenica al San Paolo c'è uno scontro cruciale, diretto e a dir poco decisivo. La Lazio di Delio Rossi da agguantare in classifica, e la vittoria ancora troppo lontana in campionato (11 gennaio, 1-0 contro il Catania) da centrare per abbinare alla ripresa mentale, una scalata di posizioni in classifica, e un pò di punti persi per l'inesperienza di questo gruppo. Speriamo d'ora in poi di poter parlare di un Napoli in ripresa, proprio dalla ripresa con i bianconeri! |di Bruno Gaipa - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 165 volte