Si possono perdere 2 gare con la Juve in pochi giorni (a Torino)? Una in Coppa ai rigori (regalati), e questa appena finita con una MALEDETTA…autorete? Che beffa, che rabbia, che senso di impotenza!
Poi però, a mente semifredda, deponi l’ascia del tifoso e riprendi la penna (o il mouse) fate Voi, del cronista, e ti accorgi di quanto questo Napoli sia STERILE, maledettamente sterile.
Nella più bella partita in maglia azzurra del giovane Navarro, il povero portiere viene beffato dalla più micidiale autorete che un numero uno possa subire, brutta per tutta la squadra che prende la rete a pochi secondi dalla fine del tempo, scombussolando così i piani e le speranze della ripresa quando ti aspetti un calo fisiologico della Juventus dopo le fatiche di coppa.
Va tutto male a questo Napoli, da stasera undicesimo, scavalcato dalla Lazio che, in attesa di incontrarla al San Paolo tra 7 giorni, ha battuto il Bologna col ritrovato Zarate.
Altra beffa di cui senti il sapore da lontano. I laziali aspettavano i gol del funambolo biancoazzurro dal 9 novembre, e la doppietta da i 3 punti ai laziali che dicono “ciao” al Napoli in classifica.
Chissà quanto tempo dovranno ancora aspettare i pazienti tifosi per rivedere l’attacco azzurro degno di questo nome: “attacco”!
LA PARTITA - La pressione juventina era prevedibile, fin dall’inizio, ma il Napoli regge bene, e come già prima accennato, se non si trova sotto di almeno 2 reti lo deve al ritrovato Navarro, il quale scorgendo il grande Buffon dall’altra parte con le mani in mano, decide per una sera, di fare il “vice” del più bravo al mondo, ed ecco allora che con due paratone, nega un gol fatto a Treseguet a 2 metri dalla linea di porta, e poi dice no a Del Piero su una delle sue solite punizioni, permettendo così al Napoli di restare a galla, fino alla sfigatissima autorete.
Un buon lavoro di “cucitura” nel primo tempo di Montervino chiuso e seguito sulla fascia dai potenti bianconeri come il Lavezzi dei giorni migliori.
Uno splendido tacco di Denis in area piccola per un assist al bacio ad Hamsik che però si fa chiudere lo specchio proprio da Buffon. Sarebbe stato una rete da manuale, troppo bello, troppo impossibile. Poi ancora una volta, per l’ennesima volta Marek SCOMPARE dalla partita, tocchetti un po’ qua un po’ là senza nessuna consistenza. Ma perchè non riesce a trovarsi uno spazio per un tiro dei suoi, completamente amorfo, chissà quando tornerà!
Nella ripresa Datolo da una leggera spinta, ma anche l’argentino ahimè tocca poche, pochissime palle “utili” alla causa azzurra. Verso la fine gli arriva la palla giusta, ma riesce ad allungarsela in malo modo, addio sogni di gloria, anche qui il desiderio di un gol del nuovo arrivato resta nel cassetto. Mai queste soddisfazioni al Napoli, va tutto storto.
Lavezzi coi suoi inconsistenti dribbling si allarga sempre più, scollando tutti quelli che dovrebbero seguire i suoi guizzi, viene falciato più volte, a tempo quasi scaduto assapora la gioia del gol, ma per un fuorigioco iper millimetrico di un compagno il suo tocco a saltare Buffon risulta del tutto inutile.
E’ un Napoli volenteroso, ma sterile, la Juve indietreggia negli ultimi 20 minuti, sperando nei contropiedi di Amaurì, ma si vedeva che era difficilissimo sfondare. Migliore della Juve ancora un “napoletano emigrato” Molinaro, sarà un caso? Ci trovano gusto a mettersi in mostra.
Ora il Napoli è nella parte destra della classifica, il popolo napoletano non chiede altro che fermare questa “emorragia”, come e quando solo al destino è dato saperlo! |di Giuseppe Giannotti - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 151 volte