Agroppi a VN: ''Caro Prandelli, un'altra Firenze non la ritrovi''
Il solito Aldo Agroppi. Mai banale, mai scontato, è uno dei pochi personaggi del mondo del calcio che ha il coraggio di dire quello che pensa, al di là che sia condivisibile o meno dalla maggioranza delle persone. Noi lo abbiamo contattato per chiedergli la sua sul momento della Fiorentina, dentro e fuori dal campo, e non solo.
Questo il suo pensiero sullo sfogo di Prandelli: "A mio avviso è stata un'uscita incomprensibile. Prandelli non sa che cosa sono le critiche perchè per sua fortuna non ne ha mai avuto a che fare. E' amatissimo a Firenze, forse è l'allenatore più amato della storia viola. Deve capire che qualche critica va accettata, giusta o sbagliata che sia, dovrebbe viverla in modo più sereno. Del resto un tifoso che ha speso un sacco di soldi per andare ad Amsterdam o un giornalista che deve commentare l'eliminazione contro una squadra inferiore a quella viola è giusto che possano muovere qualche piccola critica ma questo non rimette in discussione quanto fatto di buono in questi anni. Se posso dare un consiglio a Cesare gli dico di restare, ormai fa parte della quotidianità fiorentina, tutti lo adorano, altrove dubito che ritroverebbe una situazione simile".
Da uno sfogo all'altro, e di tutt'altro tenore: che ne pensa dell'ultima uscita di Mourinho?
"Credo che il deferimento sia il minimo, ha messo in dubbio le istituzioni del calcio italiano. A questo punto mi sembra evidente che Mourinho abbia bisogno di crearsi dei nemici. Personalmente mi sta antipatico, per quanto in qualche sua uscita mi sia stato simpatico, però il personaggio ormai prevale sull'allenatore che dal punto di vista tecnico non ha portato niente di nuovo. Credo che non dovrebbe permettersi di dire certe cose, è l'ultimo arrivato e dovrebbe dimostrare rispetto per il calcio italiano".
Parliamo del campo: domenica arriva il Palermo...
"Credo che la Fiorentina avrà la meglio, è nettamente superiore alla squadra rosanero che oltretutto è reduce da una batosta pesante. Una vittoria è importante per ritrovare serenità, penso che tutte le tensioni degli ultimi giorni verrebbero superati. Il ritiro? Personalmente mi sono sempre piaciuti poco, anche se capisco l'esigenza del Palermo di stare lontani dai tifosi in questo momento. Però i ritiri sono noiosi, le ore non passano mai e immaginatevi i rosanero in questi giorni di pioggia continua che umore avranno". |di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 167 volte