Foggia:"Sogno di alzare la Coppa e conquistare la nazionale. Rinnovo fino al 2013"
E' Foggia mania. Insieme a Francelino Matuzalem, è il simbolo della rinascita biancoceleste. Il fantasista partenopeo ce l'ha fatta, ha conquistato Rossi, la Lazio e tutti i suoi tifosi a suon di giocate, serpentine e prestazioni stupende. “Pasqualino sette bellezze”, così l'ha ribattezzato la gente laziale, è intervenuto questa mattina sulle frequenze di Radio Incontro, alla trasmissione Lalaziosiamonoi. Di seguito l'intera intervista:
Pasquale, con la Juventus una vittoria importante. Ma quanto pesa ai fini della qualificazione la rete bianconera?
Pesa, ma è anche vero che abbiamo un minimo di vantaggio che difenderemo con tutte le nostre forze al ritorno. Dico la verità, ieri tifavamo per L'Inter, perchè sarebbe stato più semplice arrivare in Europa, ma va bene cosi per lo sport
Su di te ora sono piombati gli sguardi della nazionale..
Ma questo non lo so. Come ho detto più volte, io ho 25 anni ed è giusto pensarci, però so che può arrivare solo facendo bene con la maglia della Lazio. Il mio obiettivo primario ora è quello, poi se dovesse arrivare la convocazione sarei felicissimo.
Con il 4-4-2 è cambiato il tuo modo di giocare..
Sono daccordo con Rocchi che ha detto che il 4-4-2 è più adatto alle nostre caratteristiche: così c'è più spazio per me (ride, ndr). Io questo ruolo l'ho fatto per quasi tutta la carriera con altri allenatori, quest'anno ad inzio campionato giocavamo con tre punte, adesso il mister mi chiede maggiore sacrificio, ma per me non ci sono problemi. Ho sempre detto che nella Lazio bisogna sacrificarsi per poter giocare, perchè la concorrenza è tanta.
Nella scorsa estate hai fatto di tutto per restare a Roma..
Dal primo giorno di ritiro ho detto che avrei rifiutato qualsiasi offerta pur di rimanere qui. E' vero, c'è stata la possibilità di andare a giocare da altre parti, ma né io né la società abbiamo mai preso in considerazione l'idea.
Martedì tra primo e secondo tempo vi siete detti qualcosa nello spogliatoio?
Ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che potevamo ribaltare il risultato, perchè nel primo tempo non eravamo noi. Siamo tornati in campo con l'orgoglio di poter recuperare una squadra come la Juve e di poter giocare una finale di Coppa: questo è stato uno stimolo in più
Ora si va a Napoli..
Sarà una partita molto ma molto difficile. Loro vengono da un perdiodo delicato e troveremo un ambiante molto caldo, ma abbiamo tanta voglia di fare bene.
Per te sarà una partita particolare?
Per me tornare a Napoli è sempre un'emozione bellissima, perchè comunque abito a due passi dallo stadio e avrò praticamente contro tanti amici e parenti. E' sempre una grande emozione, non può essere diversamente.
Perchè in questa stagione la Lazio ha sempre mancato il salto di qualità?
Diciamo che la mazzata l'abbiamo avuta nella settimana in cui abbiamo perso tutte e tre le partite che abbiamo giocato. Quella è stata una mazzata psicologica. Ma al di fuori di quelle due settimane, compresa la trasferta di Bologna, abbiamo assolutamente dimostrato di essere una squadra competitiva. Spero che il salto di qualità arrivi presto. Questa squadra è cambiata in diversi giocatori, molti sono anche giovani, quindi bisogna avere tempo e pazienza. Ripeto, bisogna vere molta fiducia in questo gruppo.
Quanto è stato impotante aver ritrovato Matuzalem?
Io l'ho sempre detto: Matu è il giocatore più forte che abbiamo, per qualità e personalità. La Lazio deve tenerselo stretto, perchè ha una marcia in più rispetto a tutti.
Ma tu pensi di poter mantenere questa condizione fisica per tutta la stagione?
Questo non lo so, però ce la metterò tutta, perchè sto bene mentalmente e fisicamente. Ora stiamo facendo delle sedute prettamente tattiche.
Quanto hai maledetto Manninger martedì?
Tanto, perchè non riesco a fare gol su punizione, è la terza che sfioro. Spero di riuscirci il prima possibile.
Che tipo di giocatore è Zàrate?
Mauro è molto giovane e deve capire bene il calcio italiano, ma ragazzi credetemi ha dei colpi da campione assoluto, fa delle cose belle da vedere, davvero belle. Certo, deve capire delle cose del calcio italiano, a volte eccede un pò troppo, ma glie lo consentiamo volentieri. Prima o poi la magia la fa.
Quando ti candidi come rigorista?
Preferisco far battere gli attaccanti. Chiaro se c'è da batterlo non mi tiro certo indietro. Anzi..
Che ne pensi di Balotelli?
Lui secondo me ha sbagliato, a volte eccede, ma come ho detto anche per Mauro, è giovane e bisogna dargli tempo di sbagliare. Ma deve capire che bisogna portare rispetto ai tifosi avversari e ai giocatori. Gli ho visto fare un gesto a Panucci che sinceramente non va bene.
Ma il contratto con la Lazio è rinnovato o no?
Per me è un discorso chiuso, manca solo la firma, ma per me e il mio agente il contratto c'è, va firmato, ma non ci sono problemi. Rinnovo fino al 2013.
Quanto devi a Delio Rossi?
Lui è un grande lavoratore, un perfezionista che mi ha aiutato tantissimo; poi mi sta dando la fiducia che prima per questioni tattiche non c'era, anche se come giocatore mi ha sempre stimato. Non mi sento titolare. Sentirsi titolare nella Lazio sarebbe da presuntuoso, perchè davanti abbiamo giocatori fortissimi, come Rocchi che a volte sta fuori.
Presto c'è il derby. Quanto ha bruciato aver perso quello dell'andata?
Tantissimo, perchè poi da lì sono successe tante cose negative per noi. E' una delusione che abbiamo tenuto tempo per tanto tempo e speriamo di sfogarla al ritorno. Poi soprattutto io che all'andata sono stato fuori.
Avevi un mito da ragazzo?
A parte Maradona, io ero perso per Baggio.
Il sogno di Foggia?
A breve è quello di poter vincere un trofeo e ci proviamo perchè abbiamo un minimo di vantaggio sulla Juventus. Poi la nazionale.
Sesto posto o finale Coppa Italia?
Sono possibili entrambi. Ci proveremo fino alla fine. |di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 160 volte