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2009-03-06

Buso: "Chi avrà più attributi vincerà domenica. Acquafresca bomber da Napoli"


Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net all'ex libellula di Napoli e Juventus, Renato Buso. Centrocampista leggero e brevilineo, Buso si è affacciato giovanissimo sul palcoscenico del gran calcio esordendo nella massima serie a soli 16 anni contro la Fiorentina.
Oltre alla parentesi azzurra di 3 anni, "Dumbo" ha vestito anche le maglie di Cagliari, Fiorentina, Lazio, Sampdoria, Piacenza e Spezia.

Lei che è stato uno degli enfant prodige del calcio italiano, lancierebbe nella mischia il giovane Russotto a dar manforte ad un attacco a tratti abulico?

"Adesso non so se sia il calcio di lanciare questo giovane in campo, si rischierebbe di caricarlo di eccessive responsabilità. Potrebbe sentirsi come salvatore della patria e non rendere secondo le sue potenzialità. Il Napoli deve ritrovare il suo collettivo e il suo gioco dove negli spezzoni finali anche Russotto potrebbe dare un pizzico di vivacità e imprevedibilità".

Christian Maggio, protagonista della prima parte di stagione sembra accusare più di tutti il momento di crisi. Quale potrebbe essere il suo male: calo fisico o soffre troppo la fase difensiva del 3-5-2 di Reja?

"Maggio ha giocato come esterno in un centrocampo a cinque anche a Genova, quindi non è un problema tattico bensi' un problema generale di natura psicologica. Quando non vinci anche i giocatori più propositivi come Maggio sono timorosi. Il Napoli è alle prese con un attimo di sconforto. Si deve ritrovare quell'armonia nell'ambiente, fondamentale sarà l'apporto del pubblico napoletano".

Un po tutti sperano in una vittoria del Napoli domenica contro la Lazio. I più pessimisti intravedono nubi all'orizzonte e addirittura un cambio alla guida. Che scelta sarebbe in questo momento?

"Un nuovo allenatore porterebbe soltanto un cambiamento iniziale ma successivamente non inciderebbe più di tanto. Darei fiducia a Reja. Questo gruppo cosi' giovane deve recuperare la spensieratezza di inizio stagione che senza l'ansia del risultato faceva la differenza".

Il campionato non è ancora finito ma già si parla di calciomercato: se Denis dovesse accettare le lusinghe dei club spagnoli quale attaccante vedrebbe bene in maglia azzurra?

"Acquafresca. Questo giocatore è migliorato tantissimo, ha le qualità dei grandi bomber. In una piazza come Napoli potrebbe consacrarsi definitivamente".

Alcune settimane fa Ezequiel Lavezzi per il suo modo di giocare è stato accostato ad Alen Boksic. Regge questo paragone?

"Per il modo di agire in campo si ma fisicamente no, sono due giocatori diversi. Boksic aveva una struttura fisica importante, cercava di sfruttare la progressione. Lavezzi è un giocatore brevilineo che dribbla e ti offre sempre la superiorità".

Lei che conosce bene i due ambienti che partita si aspetta tra Napoli-Lazio?

"Lazio e Napoli sono due squadre similari, anche i singoli si somigliano molto. Sarà una sfida nella sfida. La Lazio attraversa un buon momento ma anche contro la Juventus ha dimostrato di essere a due facce: primo tempo irriconoscibile e nella ripresa una grande squadra. Per questo motivo credo che per il Napoli sarà determinante l'approccio. Vince chi ne ha di più nelle gambe, più attributi e voglia di fare risultato".

Napoli-Lazio 3-2, tra le rimonte più incredibili della storia del calcio Napoli. Che ricordo ha di quella partita?

"Ricordo incredibile, fu una partita eccezionale forse per intensità tra le più belle della mia carriera. Il San Paolo era gremito e di fronte avevamo la grande Lazio di Zeman. Il primo tempo si concluse con la Lazio avanti di due reti con la doppietta di Casiraghi, Benny Carbone sbagliò anche un rigore. Negli spogliatoi entrò Boskov che incredibilmente non si arrabbiò.
Ci fece sbollire qualche minuto e con le sue tipiche frasi ci fece i complimenti esortandoci a giocare come nel primo tempo. La ripresa fu tutt'altra storia:Rincon segnò prima di testa e poi con un tapin vincente in piena area di rigore, poi nel finale arrivò la mia rete, l'apoteosi".

Tre anni in maglia azzurra, il suo bilancio personale.

"Anni meravigliosi. Ho avuto la possibilità di giocare al fianco di campioni come Ferrara, Cannavaro, Thern, Fonseca, mi reputo un calciatore fortunato. Con la città ho avuto sin dall'inizio un rapporto speciale, i tifosi azzurri sono unici sotto tutti gli aspetti. La loro passione è smisurata. Il mio bilancio in maglia azzurra è di una qualificazione Uefa conquistata con Lippi alla guida e un'altra mancata all'ultimo secondo con Boskov".

Il gol più bello di Renato Buso in carriera..

"Fiorentina-Pisa, derby sentitissimo. Segnai con una grande rovesciata".

Attualmente guida la formazione Allievi della Fiorentina, impegnata proprio in questi giorni nel torneo di Arco. Cosa si aspetta dai suoi ragazzi?

"Siamo una squadra giovane con buonissime individualità. Mi aspetto delle buone partite, non potevano capitarci avversari peggiori, abbiamo nel girone Inter e Torino che in ambito giovanile hanno una grande tradizione. Giocheremo a viso aperto".

Il futuro prossimo di Renato Buso..

"Ho sposato questo progetto con la Fiorentina e intendo portarlo avanti. Ci sono i presupposti per fare grandi cose con questi giovani, la società crede fortemente nel suo settore giovanile".
|di Salvio Passante - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 194 volte


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