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2009-03-12

Donadoni: "E una sfida importante per me. Subito una gara dura. Parlerò con Reja"


Il neo-tecnico del Napoli, Roberto Donadoni, in conferenza stampa ha rilasciato le sue prime dichiarazioni. Ecco quanto evidenzato da Tutto Napoli.net: "Per me è una sfida importante. Sarebbe stato facile dire aspettiamo giugno, vediamo come vanno le cose ed avrò tempo per lavorare. Questo vale pure per la società che mi ha scelto, non voglio di certo mettermi in buona luce. Sono istintivo, ho accettato e vivrò questa esperienza dando il massimo. Non mi piace tanto parlare, preferisco lavorare sul campo. E' una piazza importante con uno stadio stupendo.
Se offrite la panchina a tutti gli allenatori liberi penso che non avrebbero problemi ad accettare. Con la Reggina sarà una partita durissima, tutta da giocare. Mettetevi nei panni dei giocatori della Reggina, che sono ultimi e all'ultima possibilità per rientrare, e che si rovano di fronte una squadra con tante difficoltà e che ha cambiato allenatore. Anche l'ambiente si farà sentire, vogliono approfittare anche del nostro momento, dobbiamo preparare al meglio la gara.
Reja? Parlerò con Reja. Per quelle poche parole che ci siamo scambiati in auto ho visto una grande persona. E' stato importantissimo per Napoli e questo gli va riconosciuto. Ora si inizia a lavorare e potrò valutare concretamente le condizioni della squadra. Le opinioni dall'esterno non valgono molto. Calo? La situazione si è fatto complicata. Non penso ci sia un motivo preciso altrimenti qualcuno avrebbe potuto risolverlo. La capacità di uscirne fuori sta anche nell'ascoltare e capire dal materiale umano dove ha incontrato difficoltà.
Spaventato? Non mi spaventa niente. Ho preso la nazionale dopo che aveva vinto un campionato del mondo e non penso ci sia quacosa di più importante perchè il campionato galattico non c'è. Quindi avevo tutto da perdere. Tifosi? E' normale che ci sia sconforto. Anche io sarei sconfortato e depresso. Da questi momenti bisogna uscirne, i tifosi hanno vissuti anche momenti sportivamente drammatici.
Idee? E' ovvio che io ho idee diverse da un altro tecnico. Ma bisogna valutare sempre il materiale umano per poter decidere un modulo. Sicuramente non sarebbe una grande cosa stravolgere tutto creando maggiori difficoltà. Il Napoli non ha bisogno di uno scienziato e qualche alchimia, ma di una persona concreta come credo di essere. La squadra non deve avere paura, così tornerà a dimostrare le sue qualità. Mercato? Non scherziamo. Non ha senso adesso e se il presidente dopo mi prendesse per l'orecchio portandomi nello stanzino avrebbe ragione. Ora bisogna solo lavorare, altri discorsi si faranno. Europa? Bisogna pensare a una gara dopo l'altra, non ha senso parlarne ora.
Napoli? Essere in una piazza come Napoli sarebbe stimolante per chiunque. E' la quarta piazza d'Italia per tifosi. Spero però che oltre al numero ci sia gente che voglia costruire insieme qualcosa di importante. Pressioni? Ci sono ovunque. In due anni di nazionale ne ho avute tante, ma bisogna farle diventare positive per far meglio. Io mi auguro ci sia collaborazione da parte di tutti. Con la società c'è la volontà di fare grandi cose, ma c'è bisogno del contributo di tutti. Obiettivo? Non c'è qualcosa da raggiungere, è ovvio che si vuole uscire da questa crisi. Ci sono valori importanti, non a caso si fa la prima parte di stagione che ha fatto il Napoli. L'organico è importante, poi è ovvio che i valori si devono dimostrare sul campo. E' una squadra giovane, questo ti può esaltare in alcuni momenti ma implica anche altri fattori negativi. Bisognerà trovare il giusto mix tra quel Napoli di inizio stagione che ha fatto grandi cose e questo Napoli dell'ultimo periodo. In questo undici partite dobbiamo riprendere una buona classifica e dare le basi alla prossima stagione. Napoli di Maradona? Sono concreto. Non ho memoria storico, fatico a ricordare anche i nomi dei giocatori. Quello che ho fatto pure non mi interessa. Guardo al presente, nel momento in cui l'arbitro fischia non c'è depressione o festeggiamento ma già il prossimo appuntamento professionale. Collaboratori? Ci sarà Bortolazzi e Sergio Buso".
|di Antonio Gaito - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 160 volte


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