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2009-03-13

La Sfida: Udinese - Catania


Situazione - L'Europa dà lustro ma toglie forze, come la Sampdoria anche l'Udinese paga dazio in campionato agli sforzi profusi in Coppa Uefa. Tornando alla stagione passata scopriamo come i friulani, alla 27^ giornata, viaggiavano in alta quota, occupando la sesta posizione in campionato; gli etnei, non ancora allenati da Zenga, si trovavano invece in 15^ posizione, due gradini in meno dell'attuale. Curiosità dell'Udinese è l'imbattibilità interna, crollata solo in due occasione e contro avversari insospettabili come Reggina e Chievo Verona, rispettivamente ultima e penultima in classifica, risultato finale 0-1.
Formazioni - Il 2-0 contro lo Zenit, ottenuto negli ultimi 8 minuti di gioco, dà l'idea di un'Udinese che non molla mai quando crede in quel che fa, pregio e limite dei bianconeri che contro il Catania sopperiranno con l'entusiasmo della vittoria Uefa alla conseguente stanchezza derivante da 94' giocati senza risparmio di forze. Il ritorno, a San Pietroburgo, tra 7 giorni esatti, potrebbe indurre Marino ad attuare un micro-turnover, essendo adesso l'Uefa (con un 2-0 in dote) l'obiettivo principale della stagione friulana (ed anche l'unica via per non rinunciare alla dimensione europea il prossimo anno).
Da valutare le condizioni di Coda (difensore centrale) ed Inler (centrocampista), usciti nella ripresa, come di Lukovic (esterno di fascia) che non ha preso parte alla missione europea. Possibili chance dal primo minuto per Sanchez e Floro Flores, con uno tra Di Natale e Pepe tenuto a riposo. A centrocampo scelte obbligate, D'Agostino unico certo del posto, se Isla o Inler non saranno in condizioni spazio ad Obodo e Sanchez. In difesa dove Felipe sostituirà Coda, probabile forfait, nello schieramento a quattro, completato da Zapata, Domizzi e Pasquale, se Lukovic non recupererà. In porta Handanovic.
Un centrocampo da inventare per Zenga: fuori Carboni e Baiocco, Ledesma recuperato sul fil di lana. Al fianco di Biagianti, riadattato da mezzala a schermo davanti la difesa, prenderà posto Tedesco, a riposo nelle ultime uscite. Il nome del quarto centrocampista uscirà dal ballottaggio tra Izco, che a Udine (Coppa Italia 2007/08) ha segnato la sua unica rete con la maglia rossazzurra e Martinez, questo è il dilemma per il tecnico etneo, probabile nuovo esordio da titolare per l'argentino, che schierato in mediana dovrebbe dare una grossa mano a raddoppiare le marcature sugli esterni bianconeri.
Unica punta Paolucci, sostenuto da Mascara. Difesa confermata, Capuano e Potenza esterni, centrali Stovini e Silvestre. In porta Bizzarri.
Punti Forti e Deboli - Nessun punto di riferimento, a parte D'Agostino. La forza dell'Udinese è insita nella mobilità della sua manovra, con esterni offensivi sempre molto mobili e spesso aiutati dalle sovrapposizioni, in avanti, di centrocampisti e difensori, che all'occorrenza si staccano dalla zolla di loro competenza al fine di creare superiorità numerica in fase offensiva. Sempre molto larga sul campo, la formazione di Marino ama il fraseggio stretto ma sa sfruttare al meglio anche i profondi lanci in diagonale, nei quali Di Natale è maestro.
Con tre attaccanti su tre più volte convocati in nazionale (Di Natale e Pepe ormai stabilmente, ndr), il compito di Bizzarri non si preannuncia facile.
Sfruttare il fuorigioco, star sempre molto alta con la difesa in modo da tener quanto più possibile lontano dall'area i “cannonieri” bianconeri, far tanto pressing sui portatori di palla, a centrocampo, raddoppiare sugli esterni. A dirlo è facile, per farlo, il Catania, dovrà dar fondo a tutte le sue capacità di opporsi alla manovra avversaria, tanto dipenderà dall'impatto che i centrocampisti etnei riusciranno ad avere sulla partita, sull'attenzione dei difensori e sulla rapacità degli attaccanti.
Giocheranno a favore del Catania l'impegno in Coppa Uefa dei bianconeri, contro lo Zenit, che consentirà loro solo 2 giorni di preparazione per l'incontro di campionato, e la non perfetta intesa tra i difensori acuita da un Handanovic non ai livelli d'eccellenza mostrati ad inizio stagione.
Uomini Chiave
D'Agostino: In grado d'accendere e spegnere la manovra dei bianconeri a suoi piacimento, Marino non se ne priverebbe se non per ragioni di Stato.
Di Natale: Attaccante della Nazionale, può inventare la giocata vincente dal nulla; se lasciato in campo aperto è devastante.
Pepe: Altra pedina della Nazionale, sulla fascia crea scompiglio, creando spesso superiorità numerica.
Biagianti: Stare davanti alla difesa contro una squadra come l'Udinese vorrà dire esser al centro dell'attenzione, vero fulcro della partita.
Potenza: Avrà come probabile cliente Sanchez, che all'andata ammattì l'intera difesa etnea, all'esterno etneo si chiede una gara maiuscola.
Izco: Più mediano che mezzala, Zenga lo utilizzerà per contrastare il gioco sulle fasce, la speranza è che renda, non come contro la Juventus, sua ultima apparizione degna di nota.
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 160 volte


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