Dopo un’astinenza imbarazzante Alex Del Piero ha ripreso il feeling col gol. Dapprima con un rigore magistrale (umiliante per chi lo ha subito, Cech) aveva fatto tremare il Chelsea, per poi purtroppo abbandonare la carretta, per una eliminazione che è una propaggine di un periodo europeo no per le nostre squadre (fuori agli ottavi anche Inter e Roma). Poi, in A, dopo un’ora da sprovveduto, il capitano, grazie ad una grinta pazzesca, ha subìto una metamorfosi incredibile ed ha siglato in 12’ una doppietta, con annesso palo d’ordinanza (sarà il 10° stagionale…), rispolverando i fasti d’antan di bomber di razza “eleatistico” (inalterato), issandosi a quota 164 reti nella massima serie, +1 su Boninsegna; in toto in maglia zebrata sono 257!. La Juventus così si sbarazza 4-1 dei rossoblu bolognesi, anche se è un successo dagli esiti effimeri visto il ritmo che tiene in Campionato l’Inter. Dopo la scoppola -“revisionista” della forza nerazzurra- subita in Champions, l’Inter di Moratti appariva più umana, ma ciò evidentemente valeva solo al di fuori dei confini italici. I nerazzurri, infatti, hanno piegato la temibile Fiorentina con un inopinabile 2-0 con doppietta del solito risolutivo Ibrahimovic, giunto a quota 17 gol, insidiando persino il trono di Di Vaio. Lo Scudetto è più chiuso che mai, a meno di un miracolo. Alza la cresta il Milan della supercoppia esplosiva Pato-Inzaghi, mentre il Genoa rinfoltisce le speranze proibite di Champions con un successo corsaro, l’ennesimo, a Cagliari, portandosi a + 2 su Fiorentina e Roma. Sembra sempre meno motivato il Napoli (in settimana passato da Reja a Donadoni) che oramai, volendo estremizzare, rischia persino la B, scivolando a corpo morto nelle braccia di Morfeo. Desta stupore ad oltranza il capitombolo della Lazio, 0-3 in casa al cospetto del redivivo Chievo, tiratosi finalmente fuori -dopo tanti pareggi- dalla zona B. Zona B che al momento oltre alla spacciata Reggina coinvolgerebbe Lecce e addirittura Torino. La “tattica dell’acqua cheta” è funzionata sia per i gialloblù veronesi che per il Palermo che per la serie “ Calma e gesso” s’erge a -4 lunghezze dalla zona Uefa, e se proprio dovesse strafare potrebbe addirittura ambire, senza pensieri utopistici, al 4° posto, cavalcando la tigre del no-limits. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 161 volte