Con la preziosa vittoria sul Siena anche il Milan , a ben 10 giornate dalla fine, può dirsi quasi matematicamente salvo, ma le esultanze vanno rimandate al prossimo turno od allo scontro diretto col Torino, terminato all'andata 2-2, frontiera della serie B. Prendiamo come punto di riferimento la situazione alla 28^giornata che i campionati di A hanno offerto da tre anni a questa parte.
Per farci un'idea sulle squadre di bassa classifica che potrebbero essere coinvolte nella lotta salvezza, non resta che analizzare e trarre cosi indicazioni orientative (non certo vincolanti) dai dati storici in almanacco, che ci riportano, anzitutto, alla stagione scorsa , quando il Catania, allo scadere della 28^giornata (sconfitta per 3-1 contro l'Udinese, a Marassi, ndr) si trovava sestultimo, con 27 punti, a sole 2 lunghezze di distanza dall' Empoli, frontiera Salvezza , che teneva sotto Reggina (anch'essa a 25) e Cagliari (21).
Oltre ad un dato significativo, ovvero 2 virtualmente retrocesse su tre si sono poi salvate (e quasi per ironia, quelle messe peggio), raffrontando questi dati alla classifica attuale, che vede la frontiera Salvezza segnata dai 24 punti del Torino alla quasi stessa quota dell'anno precedente, possiamo confermare quanto stabilito a priori da Zenga: una quota Salvezza che galleggia tra i 36-39 punti.
Pensate, tuttavia, che la stagione scorsa, il Cagliari , ultimo in classifica, riuscì in 10 giornate a racimolare l'equivalente, in punti, di quanto avesse fatto in 28, passando da 21 a 42 (solo 9 punti lasciati agli avversari, ndr). Resta comunque da chiarire come la sfida Salvezza abbia riguardato solo concorrenti a stretto contatto con la linea di frontiera come Parma, Livorno e Catania (strette nel giro di due soli punti), mentre la trasposizione equivalente del Catania 2008/09 nel campionato 2007/08, sarebbe il Genoa, a 10 punti di distacco dal baratro , al quale, col senno di poi, sarebbero bastati 2 punti per la matematica salvezza.
Solo l'anno precedente, 2006/07 (il primo del Catania in A, ndr) con 9 punti di vantaggio (alla 28^giornata, Torino - Catania 1-0, ndr) sulla terzultima (Cagliari e Chievo a 24 punti) i rossazzurri si fecero risucchiare nel vortice salvezza fino agli ultimi 90', quando ne uscirono grazie alla vittoria a Bologna sul Chievo Verona. A parte questa eccezione, dovuta in larga parte alla lunga squalifica del Massimino , le tre retrocesse (Chievo Verona, Ascoli e Messina) non sorpresero per nulla, già in odor di serie B sin dalle giornate precedenti; prendendo a riferimento la 28^ il Chievo si trovava in penultima posizione, il Messina in ultima e l'Ascoli in quartultima, staccato di due soli punti dal Cagliari (poi salvatosi a 40 punti) a quota 24.
Secondo questi dati, storici, la disputa Salvezza 2008/09 sarebbe quindi tutto un affare tra il terzetto di coda ( Torino, Lecce e Reggina ) e le squadre nelle immediate prossimità, Bologna e Chievo Verona , col Siena (+4 sul Chievo Vr) in posizione ibrida almeno quando il Catania, distante 10 dal Torino.
Molto, moltissimo, la squadra rossazzurra se lo giocherà contro Lazio e Sampdoria in casa e nei due scontri diretti, entrambi esterni, contro Lecce e Torino, che nell'arco di 4 giornate consecutive andranno a comporre un mini-torneo Salvezza; bisognerà esser salvi già a questo punto , perché il finale è thrilling con Milan, Fiorentina (in casa) e Roma una dopo l'altra a precedere la gara interna col Napoli e l'ultima di campionato a Bologna.
Con 30 punti ancora da assegnare , la variabile “motivazioni” che inciderà (quest'anno come mai) sulle ultime giornate di campionato come non mai ed un tasso tecnico delle contendenti di poco superiore a quello visto la scorsa stagione, non è tempo di sedersi ad un tavolo, calcolatrice in mano, e programmare il futuro con la certezza d'esser già salvi. Bisognerà far punti e farli in fretta, e per il Catania ci sarà un ostacolo in più rispetto alle pericolanti: le motivazioni, che dovranno restare alte, nonostante la classifica tenda a far rilassare tutto l'ambiente sulle maglie, purtroppo ancora larghe , dell'amaca che ondeggia alta sul baratro.
Non cadere, dalle nuvole, Catania.
Il Cammino Salvezza
34) Catania: Lazio - Cagliari - Torino - Sampdoria - Lecce - Milan - Fiorentina - Roma - Napoli - Bologna.
33) Sampdoria: Torino - Napoli - Lecce - Catania - Cagliari - Genoa - Reggina - Fiorentina - Udinese - Palermo.
31) Siena: Fiorentina - Lazio - Bologna - Chievo Verona- Torino - Napoli - Palermo - Inter - Juventus - Reggina.
27) Chievo Verona: Palermo - Juventus - Milan - Siena - Udinese - Roma - Inter - Genoa - Bologna - Napoli.
26) Bologna: Cagliari - Roma - Siena - Palermo - Genoa - Reggina - Torino - Lecce - Chievo - Catania.
24) Torino: Sampdoria - Palermo - Catania - Milan - Siena - Fiorentina - Bologna - Napoli - Genoa - Roma.
23) Lecce: Atalanta - Milan - Sampdoria - Roma - Catania - Juventus - Napoli - Bologna - Fiorentina - Genoa.
20) Reggina: Inter - Genoa - Udinese - Atalanta - Juventus - Bologna - Sampdoria - Cagliari - Lazio - Siena. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 229 volte