Giovinco: "La Juve ancora può dare fastidio all'Inter"
Per lo scudetto non è ancora detta l’ultima parola. Ne è convinto Sebastian Giovinco, intervistato da Sky per il programma “Permette Signora“, secondo il quale la sua Juve può ancora dare fastidio all’Inter. E magari sovvertire il pronostico di Mourinho sugli ormai famosi “zero tituli” per i bianconeri. Ecco i brani più interessanti dell’intervista. Nato a Torino. Nato anche juventino? «Non proprio juventino, simpatizzavo per il Milan, anche perché in quegli anni, dall’87 al ‘92, andava di moda il Milan, nel senso che vinceva tanto. Poi, trascorrendo 14 anni alla Juve, sono diventato juventino. Questa è la quattordicesima stagione alla Juventus, sono entrato a 7-8 anni, sono ricordi bellissimi, ho fatto dai pulcini fino ad arrivare alla prima squadra. Di me si è sempre parlato come di un ragazzo bravo, ma fisicamente non pronto ad arrivare a certi livelli. Quindi, è stato un doppio lavoro, un doppio sacrificio per arrivare dove sono arrivato adesso». Giovinco è troppo basso: cosa rispondi? «Si, ancora adesso ci sono persone che me lo dicono. È vero». Troppo leggero «Anche questo, me lo dicono spesso, ma non è vero, perché peso quasi 65 chili». Una grande soddisfazione arrivare in prima squadra «È una soddisfazione, perché penso che è difficile fare tutta la trafila e poi approdare in prima squadra». Un consiglio ai giovani che, come te, sognano la prima squadra «Sono ancora come loro. Ci sono solo tre anni di differenza. So solo che bisogna fare tanti sacrifici, credere nelle proprie capacità e andare in campo senza pensare a niente». Pensi che con i giovani si possa fare solo bene o anche vincere? «Penso si possa anche vincere, basta che si punti su un giocatore». Senti che la Juventus sta puntando su di te? «Non solo su di me, ma anche su De Ceglie e Marchisio. L’unica cosa, è che possono capitare momenti difficili. Però, siamo ragazzi intelligenti, bravi a sopportare questo tipo di pressione». Puntare può anche voler dire far giocare a prescindere? «Sta al mister credere e puntare su di te». Balotelli, come te, è uno di quelli che ce l’ha fatta: secondo te, chi ha più margini di miglioramento? «Penso lui, anche perché è più piccolo di me di tre anni. Ha ancora tanto da migliorare, secondo me, non tanto nel gioco in campo ma, penso, a livello caratteriale. Se impara quello, diventerà un grande campione». Ricordi della Primavera «In due anni ci siamo giocati campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Penso che la squadra più forte in quegli anni era l’Inter». Il tuo esordio «Ho esordito in B contro il Bologna con un assist, adesso ho fatto una delle migliori partite con la Juventus sempre con il Bologna facendo gol. Mi porta bene». Con quali aspettative avevi iniziato questa stagione? «Avevo iniziato sperando di far meglio come gol e prestazioni rispetto all’anno passato» Ti vedi mai con un’altra maglia? «Non lo so. Fino adesso ho portato solo quella della Juve, con un anno in prestito all’Empoli. Penso di no». Contro la Roma che partita sarà? «Dobbiamo andare lì per vincere e vincere tutte le altre partite. Penso che potremo dare fastidio all’Inter» Tu ci credi? «Si, perché no». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 168 volte