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2009-03-21

Bologna: No ai passi falsi


Si riparte da quei primi 45 minuti di Torino che ci avevano regalato la grande illusione. Si riparte da quel Bologna pimpante, tonico, attento, compatto e pericoloso, mettendosi alle spalle il disastroso atteggiamento di una ripresa che ci ha visto soccombere senza possibilità di appello. Per riprendere la corsa verso quei 12-14 punti necessari per suggellare con la permanenza in A i festeggiamenti per il Centenario della società, senza ombra di dubbio non sono ammessi passi falsi nel match interno col Cagliari. È ormai nel dimenticatoio la quintupla batosta che all’andata, con un Bologna più o meno compiacente, costò la panchina allo spaesato Arrigoni: la storia adesso è diversa, lo stesso Cagliari – che all’epoca aveva appena iniziato la riscossa alla caccia della tranquillità dopo un avvio da tregenda – ha ottenuto posizioni di comoda levatura, sufficientemente lontane dalla zona calda e probabilmente senza troppa voglia di impazzire per un piazzamento europeo sulla carta non alla portata.
Il grande merito va tutto all’allenatore Allegri, che ha saputo resistere alla tramontana di avvio di stagione continuando a cercare di infondere nell’organico dei rossoblù quelle trame di gioco che hanno fatto dei sardi una squadra in grado di esprimere costantemente un ottimo calcio, e di conseguenza sempre protagonista anche in partite terribili come con Inter e Juventus. La differenza sta tutta qui: il Cagliari gioca (e bene) a calcio pur non avendo nomi alla mano una rosa granché superiore al Bologna, che invece non ha mai e poi mai espresso un gioco dignitoso in tutto l’arco della stagione, con notevoli difficoltà a ordire manovre apprezzabili nella fascia centrale del campo. Ma sul piano motivazionale, allo stesso modo, non ci dovrebbe essere storia e giustamente ci si aspetta dagli uomini di Mihajlovic la classica partita “col sangue agli occhi” contro un avversario sicuramente più appagato, a caccia di punti salvezza che non devono sfuggire. Già, perché siamo convinti che debba essere più abbordabile una gara del genere che non un autentico spareggio salvezza nelle ultime giornate con Lecce o Chievo, tanto per essere chiari. Quindi, vietato sbagliare.
E se malauguratamente il Bologna dovesse incappare in un’altra giornata storta contro una squadra di metà classifica tranquillamente poco motivata, beh, allora obiettivamente la categoria che ci spetta non è questa. Si riparte però con una difesa decimata, che dopo l’infortunio dell’ottimo Britos è costretta a rispolverare il vecchio capitan Castellini, che non vede il campo da Natale, con la speranza che sappia reggere l’urto di un attacco giovane, rapido e forte tecnicamente come quello cagliaritano. Belleri non è al meglio ma si farà di tutto per averlo a disposizione, e non vogliamo nemmeno immaginare quale sarebbe l’alternativa nel caso l’ex empolese alzasse bandiera bianca. Mutarelli sta crescendo, questo è un dato di fatto. Avanti allora, insieme a Volpi (perché mezzala destra?) e al rientrante Mingazzini (gli toccherà seguire il fantasista Lazzari) nel terzetto di metà campo, con il doppio trequartista alle spalle di Re Gol Marco Di Vaio.
Finalmente Osvaldo: è il suo momento, non può lasciarselo scappare. Da lui ci aspettiamo grandi cose, già col Cagliari. Che non potrà contare sull’ottimo Cossu, vittima di una piccola truffa nello scorso match interno perso con recriminazioni contro il Genoa. E sugli infortunati Pisano e Magliocchetti, costringendo anche Allegri a scelte abbastanza costrette. I sardi concedono abbastanza là dietro, e dati tecnici alla mano si può legittimamente sperare che il nostro trio avanzato faccia vedere i sorci verdi ai 4 statici difensori ospiti; ma è ancora una volta in mediana che il Bologna dovrà tener botta, contro un collaudato sistema Fini-Conti-Biondini che punta tutto su dinamismo e piedi buoni (più notevoli qualità negli inserimenti), ossia l’esatto contrario delle doti dei centrocampisti di casa nostra. Britos sarebbe certo tornato buono contro Jeda e Acquafresca, decisamente dotati nel gioco aereo (ma non solo, hanno piedi ottimi e in contropiede fanno male), ci consoliamo col rientro di Moras dopo un’assenza di 2 settimane. Le dirette concorrenti disputano in questo turno partite tutt’altro che impossibili – oltretutto i fornai hanno già cominciato ad impastare i biscotti -, a maggior ragione non possiamo restare al palo, per andare alla sosta di campionato fuori dalla zona retrocessione e preparare più serenamente la brutta trasferta in casa della Roma che ci attenderà al rientro.
Probabili formazioni:
Bologna: Antonioli; Belleri, Moras, Castellini, Lanna; Mutarelli, Volpi, Mingazzini; Bombardini, Osvaldo; Di Vaio.
A disp: Colombo, Marchini, Coehlo, Amoroso, Marazzina, Valiani, Bernacci. All: Sinisa Mihajlovic
Cagliari: Marchetta; Matheu, Lopez, Canini, Agostini; Fini, Conti, Biondini; Lazzari; Acquafresca, Jeda.
A disp: Lupatelli, Astori, Bianco, Mancosu, Parola, Ragatzu, Matri. All: Massimiliano Allegri
|di Federico Fasanella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 167 volte


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