Ranieri: "Chi ha detto che a Roma non gioca Giovinco?"
«Lo sapete che stiamo facendo un campionato strepitoso». Una preparazione al miracolo. Claudio Ranieri sa che non è vero, ma ci crede. La Roma domani sera può tenere la Juventus nell'improbabile scia dell'Inter e avvolge nella retorica tutte le ambizioni della stagione bianconera. L'importante, per il tecnico, è mettere nero su bianco un concetto chiaro: «Mi fa piacere che alcuni pensino in grande- dice Ranieri- Sappiamo che solo una squadra lo può perdere. Ma noi abbiamo tanto da costruire, e da dire. Dobbiamo solo migliorarci sempre, in tutti gli aspetti. Se poi qualcuno lo perde, lo scudetto, non è noi lo buttiamo via. Ma dobbiamo essere realisti. L'anno scorso se la Juve fosse arrivata in Europa saremmo stati contenti, poi abbiamo avuto la Champions e abbiamo fatto un superlavoro. Io so se stiamo più avanti e più indietro del nostro livello. Sapete che stiamo facendo un altro campionato strepitoso. Ma noi non ci accontentiamo, la Juve è così. Si è fatto 10? Dobbiamo fare 11. Mai essere contenti. Nessuno si aspettava in due anni questo tipo di Juve. Un piccolo merito è anche dell'allenatore». La Roma, dunque: «Sarà una Roma diversa ma non per questo meno forte, senza Totti. Lui, come Maldini e Del Piero, è un giocatore che vorremmo vedere tutti in campo, sono uomini di spettacolo. Il pubblico li ha caricati già contro l'Arsenal. Ci vorrà la migliore Juventus per venirne a capo». Del Piero, Giovinco, Iaquinta, Trezeguet... Se la Juve provasse il tridente? «L'ipotesi tridente è un'ipotesi, non scarto nulla. Per cambiare modulo però devo essere convinto di ottenere qualcosa in più. Ho detto che non gioca Giovinco? Non ho detto nulla. Io ci penso la sera prima della partita. Credo che lui si sia sbloccato, è entrato piano piano nel meccanismo, vivere con grosse aspettative e pressioni gli sta facendo bene. La gara che ha fatto con il Chelsea, quella mezzora è stata importante e con il Bologna ha fatto vedere che quella molla che aveva dentro, ma che non riusciva a esplodere, è esplosa. Ora gli basta restare sereno». È pace con Trezeguet? «Non dovevo fare pace, perchè non ho litigato con nessuno. Noi ci parliamo sempre. Le cose in famiglia restano in famiglia. La settimana di lavoro di Trezeguet è sempre ad altissimo livello». Il problema caso mai sono gli infortunati: «Il dubbio grosso è Legrottaglie, non si è allenato. Marchionni invece si è allenato più volte, pur in differenziato. David ha fatto tutta la settimana normalmente, è disponibile. Come Nedved. Marchisio invece molto probabilmente è out per un risentimento al ginocchio. Il calcio è bello quando sono disponibili tutti i campioni, ma sappiamo che alla fine di un campionato ci sono problemi per tutti». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 188 volte