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2009-03-22

Serie A: La Salvezza si Gioca in Casa


Lecce, Torino, Bologna e Chievo Verona saranno impegnate tra le mura amiche in gare decisive per la corsa Salvezza, alcuni veri e propri scontri diretti. Come all'Olimpico di Torino, dove i granata vanno in scena contro la Sampdoria , che per non invischiarsi nella lotta Salvezza dovrà mirare a far punti, affidandosi alla premiata ditta Cassano - Pazzini, da molti già vestita d'azzurro Italia. Novellino dovrà fare a meno di Rosina, Ventola e soprattutto Abate , esterno offensivo U21 vera marcia in più dei granata in questo scorcio di stagione. Dietro Bianchi spazio quindi a Gasbarroni.
Un grande favore gliel'han fatto Catania e Juventus, fermando Lazio e Roma, il Palermo dovrà esser bravo ad approfittare di questa occasione per avvicinarsi al 7° posto, adesso in coabitazione tra Roma e Fiorentina, distante appena 4 punti. Strappare una vittoria al Bentegodi , contro un Chievo che i numeri danno come squadra tra le più in forma del momento (cacciatosi fuori dalla ultime 3 posizioni), non sarà facile, ancor di più senza Miccoli. Maglia da titolare per Succi, al fianco di Cavani. Nel Chievo unico ballottaggio tra Colucci e Pinzi, a centrocampo, attacco affidato alla coppia Pellissier - Makinwa.
Un pareggio, al Chievo Verona, potrebbe anche andar bene a patto che il Bologna capitolasse contro il Cagliari, ex squadra rivelazione adesso in fase di stallo dopo lo stop interno contro il Genoa, e che non vince da 4 turni. Se a decidere la gara fossero le sole motivazioni, non ci sarebbe storia. Mentre Allegri pensa al turnover Mihajlovic deve fare i conti con la squalifica di quasi tutto il pacchetto difensivo , Mudingayi, Zenoni ed in special modo Terzi, leader della difesa. Unico risultato utile per i bolognesi è la vittoria, lo si intuisce nel vedere Osvaldo affiancato a Di Vaio , con Bombardini rifinitore, tutti all'attacco.
Il Lecce di De Canio è in cerca della prima vittoria ma più in generale dovrà riscattarsi dalla 5 sventole di Palermo e ridare così entusiasmo ad un ambiente che già pare rassegnato alla retrocessione . La classifica non condanna, anzi, il Bologna (quartultimo) si trova ad appena 3 punti di distacco, ma è pur vero che contro l'Atalanta mancherà Tiribocchi , uomo-goal dei salentini che s'affideranno al tridente Caserta, Papadopoulos, Castillo. Sfilza di indisponibili anche per i bergamaschi (Vieri, Plasmati, Ferreira Pinto, Doni) che danno il via alle sperimentazioni, come il Cagliari. Segno 1 tutt'altro che impossibile.
Dura, quasi impossibile, l'impresa alla quale è chiamata la Reggina: battere l'Inter a San Siro , per poi non aspettarsi così alcun favore dalla Juventus, che incontrerà alla fine di quel campionato che potrebbe anche riaprire, dando un dispiacere a Mourinho. Senza Corradi , infortunato, Orlandi si trova ad inventare l'attacco con sole seconde punte, Cozza a supporto di Brienza o viceversa. Centrocampo imbottito d'incontristi. Nell'Inter manca Adriano, e forse è il male peggiore per i reggini, visto che in avanti avrà spazio Balotelli , in coppia con Ibrahimovic; guai in difesa, la squalifica di Samuel costringe Cambiasso ad arretrare davanti a Julio Cesar. In caso di vittoria di penultima e terzultima (Lecce e Torino, impegnate in casa) solo i tre punti manterrebbero salde le speranze granata di salvezza, già complicata ma non impossibile a guardare il calendario.
La Fiorentina è chiamata a difendere il 7° posto dalle insidie del Palermo, ghiotta l'occasione di staccare la Roma, annientata 1-4 (2Iaquinta,Mellberg, Nedved, per la Roma 1-1 di Loria) in casa dalla Juventus nell'anticipo del Sabatovendicato lo “Zitti…4…ed a casa” di Totti, febbraio 2004), peccato solo trovare come avversario il Siena, che al Franchi ha venduto sempre cara la pelle. Giampaolo vuole stabilità dopo i 3 goal fatti a Catania ed i 5 beccati in casa, dal Milan; dentro il tandem Maccarone - Amoruso che svela quanto il tecnico creda nel colpo da tre punti. P randelli conferma in blocco l'11 di Milano (sconfitta 2-0 contro l'Inter) dando fiducia e carica a Vargas. In avanti Mutu e Gilardino, con Jorgensen davanti la difesa.
Udinese a Genova con gli echi dell'Europa in testa. Marino sa già quale sia l'obiettivo stagionale dei friulani, troppo attardati sul 7° posto; squadra speculare a quella vista contro il Catania, con un D'Agostino in più a centrocampo ed un Pepe in meno sull'esterno , al suo posto Isla; Di Natale e Quagliarella a riposo. Grifoni in formazione tipo, col solo Jankovic (squalificato) sostituito da Palladino; peserà l'assenza di Thiago Motta a centrocampo.
Clima thrilling per il posticipo del San Paolo, dove Donadoni farà il suo esordio davanti al pubblico, sulla carta amico, nei fatti piuttosto indispettito dal rendimento dei partenopei, a secco di vittorie dall'1-0 contro il Catania , prima gara del 2009. Denis in panchina, la preferenza cade su Zalayeta, sostenuto da Lavezzi all'interno del 3-5-2, alla Reja. Nota dolente l'avversario, che farà di questo incontro un vero e proprio derby per Donadoni . Il Milan deve mantenere le distanze sul Genoa, consolidando il 3° posto. Mancherà Abbiati, sostituito da Dida , Kakà dovrebbe partire dalla panchina, Ronaldinho non c'è più , in avanti Seedorf, Inzaghi e Pato.
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 175 volte


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