| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2009-03-22

Lazio nuovo Ko a Catania. Una sconfitta che allontana l'Europa


La Lazio si ferma ancora costretta alla resa da un Catania roccioso e combattivo. Rialzare la testa per tornare a sognare. Questo era stato l’input di scuderia dato da Delio Rossi per tutta la settimana ai suoi ragazzi. Battere il Catania per archiviare lo scivolone interno contro il Chievo.
Buoni propositi e bei progetti che al Massimino però hanno dovuto fare i conti con la realtà. Nuova sconfitta e storia vecchia per la Lazio pazza e discontinua di questa stagione. Un tonfo, il secondo consecutivo dopo una bella scia di risultati che avevano riportato punti e speranza tra le fila laziali. ‘Se facciamo la Lazio possiamo vincere con chiunque…’ aveva detto Delio Rossi in settimana profetizzando una Lazio stile Napoli o Lecce. Niente affatto invece perché per Rocchi e compagni in Sicilia sono scattati nuovamente quei sintomi di crisi che in questo torneo li ha attanagliati a più riprese.
Un bel secondo tempo infatti giocato dai biancocelesti su ritmi elevati e sulle buone individualità non possono bastare ad una squadra che dopo l’ennesimo capitombolo vede allontanarsi e forse definitivamente una chimera chiamata Uefa. Resta la coppa si sa per tenere acceso in filino di speranza europea, ma quella però è tutta un’altra storia. Che brutta la Lazio quella del primo tempo, che scialba ed involuta, si siede a guardare un monologo catanese farcito di tattica ed agonismo. Agonismo, tattica e aggiungerei coraggio, tutto quello che al Massimino i rossazzurri hanno messo in campo per inchiodare la Lazio e tutto quello che la Lazio ha vanamente rincorso per quasi tutto il match. Parte subito bene il Catania quando al 4’ con un’azione rapidissima guidata da Mascara e Martinez mettono in apprensione la retroguardia laziale. Gli ospiti nicchiano e i padroni di casa guadagnano campo. La manovra veloce e asfissiante degli uomini di Zenga chiude i biancocelesti nella loro metà campo. Al 20’ è ancora Mascara a sfiorare il gol da venti metri, ma la palla esce di poco. Cinque minuti più tardi invece il Catania non sbaglia e passa. Il cronometro segna il 25’ e la Lazio presta al fianco agli avversari. L’azione rossazzurra che piega i biancocelesti si sviluppa addirittura nei pressi di Bizzarri dove la Lazio provava le su chance dalla bandierina. La sfera però staziona solo pochi attimi nell’area catanese, perché gli uomini di Zenga sono abili a capovolgere la situazione e a riversarsi nella metà campo ospite. Mascara fa suo un pallone sulla trequarti che l’avanti rossazzurro con un tiro sbagliato trasforma in un contropiede ficcante. L’assist dell’uomo dai gol impossibili spedisce Paolucci direttamente in porta e a tu per tu con Muslera l’attaccante del Catania sblocca il risultato. L’1-0 stende la Lazio almeno nel primo tempo, dove poco o nulla resta da raccontare, fatta eccezione una bella conclusione di Foggia che di testa manca il pareggio su cross perfetto di Lichtsteiner. Davvero troppo poco per spaventare il Catania.
I secondi 45 minuti invece partono all’insegna delle forti emozioni. I padroni di casa infatti giocano con cuore e cervello, mentre la Lazio di contro accende i motori e attacca a tutto spiano. Passano solo dieci minuti e Tommaso Rocchi cerca in vano a girare in porta un suggerimento di Pandev. Cinque minuti più tardi è invece il macedone, a creare prima e a sciupare dopo un’occasione d’oro per il pareggio. Pasquale Foggia consegna in area rossazzurra un assist perfetto a Goran, la punta laziale difende il pallone con mestiere e guadagna un rigore costringendo Silvestre al fallo. Tutto troppo semplice, almeno per la Lazio e l’appuntamento con il gol sfuma incredibilmente. Pandev infatti prende la mira e cerca l’angolino alla sinistra di Bizzarri. Il portiere argentino se ne accorge e para in tuffo. Per Pandev è il terzo errore dal dischetto in questo campionato, per la Lazio invece è solo il preludio di una grande delusione. La partita è una battaglia vera e nessuna delle due squadre resta avara di energie. Bella la Lazio del secondo tempo gagliarda e prepotente nella maniera giusta, anche se resta il rammarico di una tardiva reazione. È brava la compagine biancoceleste infatti ad imprimere il proprio gioco alla gara e a non demoralizzarsi negli episodi negativi, rigore sbagliato compreso. Il Catania invece risponde colpo su colpo rispecchiando l’indole e il carattere di Walter Zenga, che dalla panchina sprigiona grinta e dettami. Rossi prova la scossa richiamando Pandev e gettando Zàrate nella mischia, ma non basta a svegliare la Lazio. Allora il tecnico romagnolo spedisce in campo Mauri e Meghni al posto di Manfredini e Brocchi, chiedendo ai suoi di provare a chiudere i siciliani nella propria metà campo. L’impresa però non è facile ed il Catania regge il colpo e non solo. I padroni di casa infatti non restano a guardare e tornano a farsi pericolosi. I biancocelesti si sbilanciano e si espongono agli inevitabili contropiedi.
Al 30’ è Martinez che sfugge al controllo della difesa laziale, l’attaccante della squadra siciliana entra in area con Cribari alle costole. Il capitano rossazzurro però perde l’attimo giusto per infilare Muslera e allora si lascia cadere sperando nel penalty, ma l’arbitro è attento e lascia correre. Il tempo è dalla parte del Catania, che con una tattica perfetta votata più alla distruzione che alla costruzione del gioco, imbriglia la Lazio per i restanti minuti. Vincono i siciliani che escono tra gli applausi di un Massimino in festa per una matematica salvezza giunta con largo anticipo. Perdono i biancocelesti che dicono addio probabilmente all’Uefa per la via del campionato. Rocchi e compagni escono a testa bassa. La Coppa Italia resta l’obbiettivo da centrare, ma per Rossi stavolta c’è davvero molto da lavorare.
|di Alessandro Zappulla La Provincia - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 142 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale