Sorriso pieno solo sul volto del Chievo, che continua la serie positiva mentre il Torino punta su Camolese per la svolta. Nessuna delle rivali del Bologna è comunque disposta a mollare e c’è chi, come il Lecce, guarda con attenzione proprio alla sfida con i rossoblu.
Siena: Da un lato il presidente Stronati che richiama il gruppo: “ci manca la giusta cattiveria. Forse il vantaggio sul terz’ultimo posto ci fa pensare che sia fatta. E’ un aspetto su cui dobbiamo riflettere perché non siamo ancora salvi”. Dall’altra le parole del tecnico Giampaolo a difesa della squadra dalle critiche arrivate dopo i due ko con Milan e Fiorentina: “siamo in piena corsa per la salvezza, l’obiettivo iniziale della società insieme alla valorizzazione dei giovani e alla creazione di uno staff organizzativo di qualità. La nostra stagione è positiva, anche se i conti si fanno alla fine. C’è impegno e voglia di lavorare, la squadra ha fatto progressi da luglio ad ora”. L’amichevole infrasettimanale ha visto il successo per 17-0 contro la rappresentativa dei Monte dei Paschi. Giampaolo ha comunque ripreso la preparazione senza sei nazionali: Codrea, Zuniga, Frick, Brandao, Ghezzal e Kharja, che rientreranno la settimana prossima.
Chievo: “La salvezza passa attraverso il lavoro e il sacrificio, guai a rovinare quello che abbiamo fatto”. Mister Di Carlo si gode la vittoria contro la Lazio (“il Chievo mi è piaciuto sotto l’aspetto del cinismo e della concretezza”) ma non nasconde la consapevolezza che, calendario alla mano “da oggi diventa più difficile”. In vista degli impegni con Juve Milan, guai, comunque, per il tecnico: “sentirsi battuti già in partenza”. Intenso il programma di lavoro che è stato definito per questi giorni, tanto per non perdere il ritmo, e a Pinzi non dispiace: “è giusto che sia così, perché abbiamo fatto molti passi in avanti ma non siamo al sicuro”. Secondo Luciano si è comunque sulla strada giusta: “l’importante adesso è non mollare. Ci mancano dieci punti e dobbiamo farli il prima possibile” Alla ripresa dell’attività, seduta specifica per Makinwa e Bentivoglio. Assente Yespes per l’impegno della Nazionale colombiana
Lecce: Dopo il pareggio contro l’Atalanta, De Canio è tutt’altro che pentito di aver accettato la proposta del Lecce (“sono fiero di contribuire ad una missione difficile, eppure possibile, assegnatami dal presidente Semeraro”) e guarda ad una sfida in modo particolare. “Abbiamo ridotto a due punti il distacco dal Bologna, quartultimo – dice il tecnico salentino – dobbiamo puntare proprio la squadra di Mihajlovic nella nostra corsa verso la salvezza. Metterei la firma per giocare tutto nello scontro diretto a Bologna. Il Lecce può arrivarci con un solo punto in meno rispetto alla formazione emiliana. Sì, facciamo di tutto perché quella sfida diventi uno spareggio”. Il mister indica anche quali saranno gli aspetti in primo piano durante la sosta: “lavorerò sulla reattività. Facendo subito pressing sui portatori di palla non concederemmo loro il tempo per costruire gioco e aumenterebbe il loro margine di errore”. In primo piano anche l’efficacia del 4-2-3-1. L’obiettivo è quello di recuperare Tiribocchi: il rientro in gruppo è previsto per la prossima settimana.
Torino: Via Novellino, ecco Camolese. Per un matrimonio che, per volontà dello stesso tecnico, durerà per ora un paio di mesi. Chiaro il messaggio: niente speculazioni sulla difficile situazione, lui e i giocatori sono sulla stessa barca. Il presidente Cairo ne loda “le qualità tattiche ed umane dimostrate negli anni e che Foschi conosceva bene”. Di suo il nuovo tecnico non nasconde il bisogno “di lavorare con i ragazzi per poter ripartire alla grande”. Dopo aver elogiato il lavoro fatto dal suo predecessore, Camolese rivela che “ora penso solo a raggiungere l’obiettivo della salvezza. Non c’è molto tempo, dovremo essere tutti bravissimi. Chiederò disponibilità al sacrificio, all’accettazione delle scelte. I ragazzi dovranno essere tutti stretti, tutti impegnati a salvare il Torino. Adesso ci attende un’impresa, su questo mi sembra che siamo tutti d’accordo, ma la squadra ha buone individualità e qualità”. Il tecnico non ha affatto voglia di perdere tempo e ha messo in agenda per i prossimi giorni diverse doppie sedute di allenamento. In campo si è rivisto anche Abbruscato, dopo l’infortunio del novembre scorso.
Reggina: Vietato alzare bandiera bianca. E’ chiaro il messaggio che arriva dal quartier generale amaranto, reduce dal ko contro l’Inter. Capitan Cozza apre una parentesi sugli arbitri: “se uno va a vedere le ultime sette partite, ci sarebbe tanto da lamentarsi. Tra calci di rigore non dati e gol annullati, ci sarebbe da scrivere un libro…”. L’ottimismo, però, non manca: “quella di domenica era l’ultima partita difficile in trasferta e sono sicuro che alla fine ci salveremo”. Chiaro anche il presidente Foti: “noi ci crediamo ancora e ci sono i presupposti per raggiungere l’obiettivo. I risultati delle altre ci aiutano a pensare positivo. Qualcuno pensa che abbiamo già deposto le armi, ma la pensiamo diversamente”. Poi il messaggio ai tifosi: “abbiamo due partite in casa con Genoa e Udinese e con l’aiuto del Granillo possiamo vincerle entrambe”. Punti interrogativi per la formazione: alle precarie condizioni di Corradi, si aggiungono le squalifiche di Barillà e Valdez. Orlandi ha anche le assenze degli altri nazionali con cui fare i conti: Di Gennaro, Barreto, Krajcik, Hallfredsson e Carmona. |di Cinzia Saccomanni - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 176 volte