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2009-03-27

Bisoli a VN: ''Jovetic ok, ma serve la fase difensiva''


Quarta puntata dell’inchiesta di Violanews.com, inchiesta che si riferisce alla possibilità di vedere Jovetic, Gilardino e Mutu insieme. Jovetic – quindi – come trequartista in grado di offrire preziosi assist agli attaccanti. Già, ma questo non porterebbe meno equilibrio all’interno della squadra? La nostra redazione – dopo i pareri di Bolchi, Beretta e De Canio – lo ha chiesto in esclusiva all’allenatore del Cesena Pierpaolo Bisoli.

Bisoli, è un azzardo giocare queste partite decisive con Jovetic come trequartista?

“Io non credo che lo sia, questo schieramento è già stato provato e potrebbe tornare utile in questa parte finale di stagione. Certo, per sorreggere un determinato modulo, si deve avere la disponibilità di tutti. Voglio dire che i tre calciatori devono giocare per la squadra, facendo quindi anche la fase difensiva”.

Quindi lei dice: se Jovetic, Gilardino e Mutu danno una mano alla squadra, si può fare...

“Esattamente, ma ripeto che non deve mancare la fase difensiva altrimenti avere un trequartista più due punte che non tornano e non giocano per la squadra, non servirebbe a niente. E poi c’è un altro fattore da tenere in considerazione...”.

Cioè?

“La condizione atletica dei calciatori, ovviamente per aiutare la squadra si deve star bene fisicamente. Da quando faccio l’allenatore, ho l’abitudine di giocare col trequartista perché lo ritengo un ruolo decisivo per la manovra: infatti sono un tecnico che ama giocare all’attacco, però ricordo sempre ai miei ragazzi che tutti i giocatori in campo devono darsi mano. Solo così la squadra è compatta, non subisce tanti gol e crea – al contrario – numerose occasioni. Tutti i calciatori possono giocare insieme, ma è molto importante l’aspetto mentale: se tutti aiutano la squadra, si arriva a grandi risultati. E voglio precisare una cosa...”.

Prego...

“La fase difensiva e la concentrazione alta devono durare per tutta la partita, non serve sacrificarsi per un periodo di gara e poi abbandonare”.

Passiamo ad un'analisi del campionato: secondo lei la Fiorentina arriverà quarta?

“Non so, ma in ogni caso il campionato della Fiorentina resta buono. Secondo me la città di Firenze deve ringraziare Prandelli e i calciatori, perché da tanti anni ottengono risultati formidabili. Quest’anno la Fiorentina non è stata molto fortunata, ho visto i viola in Champions a Lione e mi è sembrato di vedere un buon gioco. Poi, quando non si centra un obiettivo, si deve andare a vedere quanto ci si è andati vicini: la Fiorentina – da questo punto di vista – se la giocherà fino all’ultimo, quindi se arriva quinta per un punto, non credo che si possa criticare il lavoro di un grande tecnico come Cesare”.
|di Niccolò Gramigni - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 174 volte


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