La stagione del Milan, quest’anno, ha deluso tutte le aspettative. Di certo la “colpa” sarà stata degli infortuni e della mancata disponibilità di giocatori come Borriello, Gattuso e soprattutto Nesta. Ancelotti, in realtà, ha solamente dovuto fronteggiare una situazione molto complicata e non ha potuto fare altro che sfruttare le ultime risorse che gli rimanevano, capitan Maldini ne è un esempio. La situazione, tutto sommato, ha retto bene e ora sembra che la squadra abbia trovato un certo equilibrio tattico. Un equilibrio, che è stato raggiunto solamente con l’arrivo di Beckham. Ma, in fin dei conti, non ci possiamo lamentare: siamo in pienissima zona Champions (almeno quella!) e avremmo un’intera estate davanti per rimettere a posto le cose. Ah si! La campagna acquisti! Alcuni tifosi rossoneri, senza dubbio, hanno una tremenda paura che arrivino veri e proprio” bidoni”, come accade da circa 2-3 anni a questa parte. In realtà Galliani ha messo l’anima in pace a molti, dichiarando di voler assolutamente ringiovanire la rosa. Altri, invece, lasciano in disparte la preoccupazione e vedono già spiragli di luce nel colpaccio Thiago Silva. Se si parte da lui, con l’intento di prendere altri come lui, allora si può arrivare lontano. A questo punto, però, non si pensi che con un solo acquisto di un giovane 23enne sia cosa risolta. La difesa è a pezzi, il centrocampo e l’attacco sono da migliorare, allora che fare? Non è difficile comprende i problemi del reparto più arretrato, basta sapere che l’intera stagione è stata portata avanti senza Sandro Nesta e con la coppia Maldini – Favalli o in rare occasioni il capitano con Bonera. È proprio con Bonera che le cose cambiavano radicalmente; già la freschezza di un 27enne (oltretutto fuori forma) dava un certo equilibrio tattico a tutto il reparto. Allora il primo acquisto dovrà essere un difensore. I nomi sentiti e risentiti, sono quelli di campioni che messi al fianco di Thiago Silva, farebbero della difesa rossonera il miglior reparto della rosa. Mexes, Agger, Alex. Non è questione di grandi nomi, l’essenziale e che ne venga acquistato uno potente, intelligente, forte e con un pizzico d’esperienza che non guasta mai. L’esperienza sarà veramente essenziale per affrontare il capitolo Champions: di certo sarà molto difficile poter portare in Coppa Campioni una coppia troppo giovane; dalle voci, infatti, la volontà sarebbe anche quella di acquistare un centrale difensivo molto giovane e allo stesso tempo già abbastanza “forte” ( si fa il nome del palermitano Kjaer), con ampi margini di miglioramento. A quel punto però la coppia farebbe 40 anni in tutto e sarebbe praticamente impresentabile in incontri europei. Se può così essere chiuso il capitoletto centrali allora ci si deve spostare sulla corsia sinistra della difesa. Da qualche tempo Jankulovski dimostra che il ruolo di terzino non fa per lui e se dall’altra parte del campo Zambrotta domina incontrastato anche per la prossima stagione, il ceco è destinato a perdere il posto. Che il suo nuovo ruolo sia il centrocampo, dove peraltro finora a dimostrato di saperci stare, ancora non si sa, ma la certezza è che qualcosa si muove per l’acquisto di un nuovo terzino sinistro. Papabile l’arrivo di Maxwell dai cugini interisti o l’acquisto dell’ottimo Clichy dall’Arsenal. In questo modo si avrebbe una linea difensiva perfetta (sulla carta), a cui toccherà solamente trovare un giusto equilibrio tattico. Il centrocampo. Come dalle statistiche, l’operazione Beckham non è stata solamente un’ iniziativa economica, anzi. L’inglese ha aggiunto al centrocampo rossonero quella “voglia di vivere” che sembrava smarrita dopo l’infortunio di Gattuso. Tant’è che è stata finora notevole, l’umiltà, la generosità e soprattutto la classe con cui Becks ha lavorato nel suo nuovo mondo. La società, ha ora in pugno, l’opportunità di trattenere ancora Beckham, con la firma di un vero e proprio contratto. Ma se l’operazione non dovesse andare in porto, allora si dovrà iniziare a pensare all’arrivo di un nuovo giocatore che dia manforte al reparto. Tra le più plausibili iniziative, c’è il ritorno di Gourcuff. Il francese, infatti, da quando è stato dato in prestito al Bordeaux, ha messo in mostra doti tecniche da puro fuoriclasse e dopo le convincenti prestazioni, la dirigenza è più decisa che mai a riportarlo a casa. Oltre, a questo, però, ci sarebbe anche l’opportunità di acquistare altri centrocampisti, tra tutti McDonald Mariga. Il 23enne centrocampista del Parma, si è ultimamente messo in mostra per le particolare caratteristiche che lo vedrebbero perfetto per sostituire un Gattuso ancora in condizioni precarie. Ma non è detto che la società voglia sferrare l’attacco per un sostituto dello stesso, da tanto infatti il Milan si interessa ad Angelo Palombo, capitano della Sampdoria che per quel ruolo sarebbe più che perfetto. Per il resto gli intoccabili rimangono Pirlo e Flamini. Attacco: Ancelotti si lamenta: l’attacco ancora non va bene e ultimamente ha dichiarato espressamente che il Milan acquisterà un forte attaccante. I nomi che si fanno sono importanti: Adebayor, Eto’o, Drogba ma sarebbe un investimento giusto? Senza dubbio sarebbe un’ottima operazione di mercato. Acquistare un bomber del genere comporterebbe la certezza di segnare almeno un gol a partita. Ma il problema è che, in questo modo, ci sarebbe un sovraffollamento di attaccanti nella rosa. Che ce ne facciamo di Borrielo, Inzaghi, Sheva e Dinho? Semplice, Sheva a fine stagione tornerà al Chelsea per poi accasarsi alla Dinamo Kiev. Dinho andrebbe ceduto al miglior offerente, frutterebbe molto denaro utilizzabile per l’acquisto di nuovi giocatori. Di Inzaghi non parlo, la carriera di SuperPippo dovrà assolutamente chiudersi al Milan. In sostanza si tratta di mettere a tavolino un budget elevato e di fare ciò che è dovuto. |di Matteo Stabile - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 171 volte