Lazio su Lanzafame, ag.Martina:"Davide alla Lazio? In passato qualche voce c'è stata, ma ora non so"
In casa Lazio si pensa al futuro. C’è un’atmosfera pesante nel club biancocleste che a nove giornate dal termine rischia di vivere la sua seconda stagione anonima consecutiva. Il diktat è sempre lo stesso: evitare distrazioni per centrare l’obiettivo europeo. Il piazzamento Uefa per Rossi e i suoi diventa una prospettiva imprescindibile per guadagnarsi la riconferma e proseguire il progetto di crescita avviato quattro anni fa insieme all’attuale dirigenza. Ciclo agli albori dunque, come spesso dice Rossi, giustificando lo scialbo campionato biancoceleste, o progetto definitivamente tramontato? La risposta stavolta sarà dettata dai risultati, perché il Lotito pensiero non collima affatto con quello del tecnico, che invece lega i risultati alla strategia. Giocare in Uefa per la Lazio è davvero importante. La vetrina europea infatti per il club biancoceleste non inciderebbe soltanto sugli introiti economici della società, ma potrebbe diventare un’arma in più per blindare i pezzi forti. I rinnovi di contratto ancora aperti, come quello di Pandev e Ledesma o i riscatti di Zàrate e Matuzalem ancora in bilico, potrebbero subire un’impennata improvvisa qualora il club fosse certo di una palcoscenico importante al di la del campionato. Ma gli obiettivi di mercato nella Lazio non si fermano ai soli contratti in essere. Nelle segrete stanze di Formello infatti, spira un vento di cambiamento, che potrebbe colpire non solo lo staff tecnico, decisamente in bilico, ma anche diversi settori del campo. Lotito ha tanti elementi in rosa che fanno gola a diverse sociètà di fascia medio-alta, Ledesma e De Silvestri su tutti, e non è detto che non si possano trasformare in pedine di scambio. Alla Lazio serve un attaccante e il walzer dei nomi letti in questi giorni da Cruz ad Acquafresca, sino ad approdare a Floccari ne è stata una chiara conferma. Centravanti importanti, ma che per un motivo o per l’altro rischiano di essere fuori portata. Il nome nuovo che circola invece in queste ore a Villa San Sebastiano è quello di Davide Lazafame. L’attaccante 21enne già entrato qualche tempo fa nel mirino della Lazio gioca nel Bari, ma è in comproprietà fra Juventus e Palermo. Quest’anno alla corte di Antonio Conte Lanzafame ha trovato poco spazio, chiuso dall’exploit delle punte bianco rosse, ma nella sua passata esperienza pugliese (prima della breve parentesi rosanero) segnò 10 gol meritandosi il soprannome di Lanciafiamme. La Lazio ci sta pensando e per convincere i bianconeri a cedere la loro metà del cartellino Lotito potrebbe inserire uno fra De Silvestri o Ledesma, che piacciono molto a Ranieri, riuscendo con la differenza anche a fare cassa. L’idea è poco più che embrionale per ora e l’entourage del calciatore raggiunto dalla nostra redazione non conferma l’ipotesi: “Davide alla Lazio? A me non risulta – ha detto Martina il suo agente – In passato qualche voce c’è stata, ma ora non so. Il giocatore è molto stimato ed è in comproprietà fra Palermo e Juventus, decideranno loro. È ovvio che giocando in B un club importante come la Lazio farebbe piacere, ma anche Palermo e Juventus, che ne detengono il cartellino vanno bene. In questo momento si sentono solo chiacchiere”. Questioni di strategie e di progetti. Per ora è solo un’idea, ma Claudio Lotito un bel Lanciafiamme in attacco lo sogna già da diverso tempo. |di Alessandro Zappulla La Provincia - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 155 volte