Esce da S.Siro a testa alta ma con un pugno di mosche in mano il Lecce di De Canio. Partita attenta, intelligente, dei giallorossi che contengono bene le avanzate rossonere e non disdegnano di ripartire in contropiede e affacciarsi dalle parti di Dida.
I Salentini si presentano con un battagliero 4-4-1-1 con Polenghi esterno basso a destra dietro Angelo e Caserta alle spalle di Tiribocchi. Centrocampo muscolare con Vives e Munari.
Primo tempo giocato bene grazie anche a un pizzico di tranquillità emotiva dettata dai buoni risultati arrivati dagli altri campi questo pomeriggio.
Nel secondo tempo come prevedibile escono i padroni di casa grazie anche agli innesti di Ronaldinho e Shevchenko che danno man forte in avanti al vecchio Inzaghi e soprattutto a uno scatenato Pato.
Benussi sfodera un paio di ottimi interventi e tutta la linea difensiva contiene bene gli attacchi rossoneri. Al 37mo il Lecce avrebbe addirittura l’occasione per passare in vantaggio ma dapprima il colpo di testa di Tiribocchi è deviato fortunosamente in angolo da Senderos (avvisaglie di quanto accadrà successivamente), poi sul susseguente corner sempre il Tir non riesce a concludere in rete una palla vagante nell’area piccola.
Sull’ultima di una serie infinita di punizioni concesse dall’arbitro Farina, Senderos svetta di testa e la palla carambola clamorosamente sulla nuca di Ronaldinho, spiazzando Benussi per l’ 1-0.
Nel recupero il solito Inzaghi raddoppia su assist di Sheva (precedente numero di Ronaldinho).
Che dire, buon Lecce davvero. Squadra ben messa in campo, ordinata, grintosa e con voglia di fare. Paga sempre i soliti errori singoli nonché una sfortuna, quest’anno, senza precedenti.
Il ritardo in classifica però resta invariato e ora bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo e giocare alla morte queste ultime partite per cercare di mantenere questa benedetta Serie A. Sperando che la dea bendata almeno per una volta sia dalla nostra parte.
Pavese: "Un vero peccato" "Il problema è nato quando abbiamo incassato il primo gol, sul secondo nulla da dire perché non aveva peso sul risultato finale. Spiace, perché la squadra è viva, ha giocato tutta la gara con intensità e attenzione mentale, sacrificio". Lo ha detto l'allenatore in seconda del Lecce Paolo Pavese, che ha sostituito in panchina Luigi De Canio, vista la squalifica inflitta al tecnico di Matera. "Abbiamo messo in difficoltà il Milan in diverse occasioni, rischiando pochissimo. Anche la ripresa è stata più o meno su questa falsariga". Edinho non è stato utilizzato, non sta benissimo fisicamente, abbiamo preferito Vives, un giocatore più dinamico con buona capacità di gestire la palla. Abbiamo preferito portare in panchina Konan e Papadopoulos perché potevano cambiare modulo nel corso della gara". Scintille a fine gara fra i leccesi Konan e Benussi, Pavese spiega: "È stata una reazione normale. Si è visto buttare via un risultato importante a Milano, nulla di serio". |di Paolo Cisternino - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 153 volte