LA SITUAZIONE ATTUALE: Catania: La gara di Cagliari si è svolta secondo un copione già visto e rivisto in questa stagione, cambiano i singoli episodi, ma la sostanza ed il risultato resta pressoché lo stesso. Non resta che rammaricarsi visto che comunque la squadra non ha demeritato ed il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto anche se forse molti si aspettavano qualcosina di più. Ciò che mette tutti d’accordo è il fatto che la distanza sul terz’ultimo posto è rimasta invariata nonostante la sconfitta e manca una giornata in meno (otto) alla fine del campionato.
Ed ora sotto proprio con la terz’ultima ovvero il Torino, con l’obiettivo di non perdere e quindi di lasciare inalterato il distacco di tredici punti dai granata o ancor meglio di aumentarlo così da arrivare alla fatidica quota dei 40 punti. A differenza della gara contro il Cagliari, qui non saranno ammessi cali di concentrazione, soprattutto contro una rivale per la salvezza, per di più rivale storica negli ultimissimi anni a partire dal campionato di serie B di ormai tre anni fa. Altro dato, contro i granata il Catania, a Torino, non ha mai vinto.
Torino: Nonostante le premesse di inizio stagione, anche quest’anno il Torino dovrà lottare per la salvezza sino all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato. Si ripetono gli errori delle stagioni precedenti, squadra incompleta in molti ruoli, giocatori sin troppo sopravvalutati, mercato invernale insufficiente e mancanza di un progetto tecnico degno di tale nome. La gara di domenica dirà se effettivamente l’arrivo di Camolese ha portato i benefici sperati dal presidente Cairo, visto che la gara di Palermo, persa di misura, non ha dato ancora notevoli indicazioni sul lavoro del tecnico appena arrivato.
I granata si giocheranno in casa gran parte delle loro chances di salvezza, visto che nelle prossime tre sfide casalinghe arriveranno nell’ordine Catania, Siena e soprattutto Bologna, con il quale si prospetta un serratissimo duello sino all’ultima giornata.
LE PROBABILI FORMAZIONI: Catania: Tutti disponibili per Zenga in vista della gara di sabato, rientrano in particolare gli squalificati Martinez e Ledesma, mentre l’unico dubbio riguarda Potenza, uscito anzitempo dalla gara di Cagliari. Il terzino rossazzurro si è allenato in gruppo nell’ultima parte della settimana ed il tecnico potrebbe non rischiarlo, anche se crediamo che l’ex Genoa riuscirà ad esserci, comunque nel caso in cui non dovesse farcela, sono pronti a subentrare Silvestri e Izco. Un altro dubbio riguarda l’attacco ed in particolare colui che sarà la spalla di Mascara e Martinez, in preallarme Tedesco, Paolucci e Morimoto, scelte molto diverse, con i primi due scalpitanti, mentre Morimoto non appare ancora al massimo della forma per partire da titolare.
Catania (4-1-4-1): Bizzarri,Potenza (Izco), Stovini, Silvestre, Capuano, Carboni, Ledesma, Baiocco, Tedesco (Paolucci), Mascara, Martinez
Torino: Il tecnico Camolese dovrà far fronte alle assenze di Abbruscato, Ogbonna, Zanetti, Corini e Pisano, ed in particolare le ultime due defezioni sono quelle più significative. Pisano manca ormai da un mese, ed al suo posto il mister granata ha rilanciato in difesa Franceschini, giocatore messo ai margini dai due precedenti allenatori ovvero Novellino e De Biasi. L’assenza di Corini permetterà invece l’impiego dal primo minuto dell’austriaco Saumel che giostrerà accanto a Dzemaili e Barone nel centrocampo a cinque che prevede Abate e Rubin come esterni. In avanti tanti dubbi su d Rosina, reduce da una stagione fatta più di bassi che di alti, al suo posto potrebbe trovar spazio Gasbarroni, e come boa centrale rientrerà Bianchi, con Ventola e Stellone pronti a subentrare in corso d’opera.
Torino (3-5-2): Sereni, Rivalta, Natali, Franceschini, Abate, Dzemaili, Saumel, Barone, Rubin, Rosina, Bianchi
LA PARTITA TATTICA - L’arrivo di Camolese sembra aver portato delle novità tattiche nell’undici granata, innanzitutto l’impiego di tre centrali difensivi di ruolo molto forti fisicamente come Rivalta, Natali e Franceschini, e di due terzini dotati di tanta corsa come Abate e Rubin. In particolare a quest’ultimo è chiesto un maggiore sacrificio in fase difensiva, così da scalare dietro e comporre una linea difensiva a 4. All’ex under 21 invece, il tecnico chiede più spinta e proposizione, oltre naturalmente ai compiti difensivi che un terzino in un 3-5-2 deve compiere. Questo centrocampo molto folto dovrebbe garantire una maggior copertura alla squadra, mentre in fase offensiva gli inserimenti centrali di Dzemaili e quelli di Abate dalla fascia destra saranno fondamentali per accompagnare le azioni del duo Rosina-Bianchi. Dal lato Catania quindi grande attenzione sulla fascia sinistra dove si prevede un bel duello tra Capuano e Abate, mentre in avanti Mascara e Martinez hanno il compito di attaccare la lenta difesa a tre del Torino, magari supportati dagli inserimenti di Ledesma e Tedesco. Grande attenzione però a non restare troppo scoperti alle rapide ripartenze granata con Rosina e Abate, molto abili in queste azioni, ed in questo senso è sempre impeccabile il posizionamento e l’intelligenza tattica dell’argentino Carboni
UOMINI CHIAVE Catania
Baiocco – Il capitano rossazzurro sa cosa negli ultimi anni ha voluto dire il Torino per i tifosi del Catania, le motivazioni in questo senso partiranno da lui
Ledesma – Rientro importante quello dell’argentino, geometrie ed idee ficcanti che sono mancate nella gara di Cagliari
Martinez – Reduce dalla brillante prestazione contro la Lazio, ci attendiamo un gran finale di stagione per lui, autore l’anno scorso proprio a Torino di due marcature in altrettanti incontri
Torino
Abate – L’uomo in più del Torino, riuscirà a mantenere la lucidità in fase offensiva, visto il gran lavoro che gli chiede di svolgere Camolese anche in difesa?
Bianchi – La difficile salvezza granata passa dai suoi gol
Dzemaili – Insieme ad Abate è il pilastro del Torino, dotato di gran dinamismo e corsa, non disdegna affatto gli inserimenti in zona gol |di Giovanni Famulari - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 169 volte