Quest'anno si vede che dev'essere il destino viola quello di soffrire. Anche quando le cose sembrano mettersi nel modo più favorevole per la Fiorentina c'è da trattenere il respiro fino alla fine. La gara di oggi con il Cagliari è stata l'ennesima dimostrazione: dopo 60' minuti a buoni livelli, con la conferma dei netti progressi mostrati già a Bergamo sul piano della prestazione, l'espulsione di Agostini ha paradossalmente svegliato il Cagliari e spaventato la Fiorentina. Non è la prima volta che accade in questo campionato, anzi è successo spesso che dopo l'espulsione di un avversario (la nona pro-Fiorentina) la squadra viola venga messa sotto e rischi ripetutamente di subire il gol (ricordate la Lazio a Firenze?). Alla fine però il risultato premia anche stavolta la squadra di Prandelli nonostante tutto e in questo 'tutto' ci mettiamo senza dubbio la sostituzione francamente discutibile a 15': fuori Jovetic e dentro Donadel, regalando campo ad un Cagliari completamente sbilanciato in avanti dopo l'espulsione. E neppure il gol del 2-0 a cinque minuti dalla fine è bastato per chiudere senza affanni il match! Chissà cosa sarebbe successo senza San Sebastien.... beh, non ci interessa. Frey fa parte della Fiorentina (e per fortuna) e questi tre punti di oggi potrebbero risultare decisivi, magari anche grazie ad un favore della Juventus, possibile alleata per un giorno. E' il bello del calcio. Come i due gol decisivi dei due chiacchierati eterni-rivali della fascia sinistra, Pasqual e Vargas: chissà che anche loro, dopo oggi, diventino alleati nel nuovo 4-4-2 prandelliano. |di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 123 volte