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2009-04-12

Per la Juve finisce lo Scudetto e la sconfitta col Genoa e causata anche dall'arbitro


E’ una Pasqua amara per la Juventus. Di fronte al Genoa rivelazione della stagione e al termine di una gara in cui succede davvero di tutto, i bianconeri perdono 3-2 e vedono salire a 10 i punti di distacco dall’Inter, ad una settimana esatta dallo scontro diretto, in programma sabato all’Olimpico. Al Ferraris va in scena una sfida dalle mille emozioni e soprattutto dai mille episodi. Gol annullato a Iaquinta sullo 0-0, vantaggio genoano con Thiago Motta dopo un fischio precedente di Rocchi per sanzionare un fallo.
Primo pareggio per un rigore molto contestato su Del Piero, ma poco dopo non sanzionato un altro fallo in area su Camoranesi. Dopo il 2-1 di Thiago Motta a fine primo tempo, anche nella ripresa succede di tutto. Nedved sfiora il pareggio poco prima dell’espulsione di Camoranesi per fallo su Sculli. La Juve ha ancora la forza di reagire e pareggia con Iaquinta. Ma è uno dei tanti ex bianconeri a dare un altro dispiacere a Buffon (miracoloso poco prima su Sculli): Palladino trova il tocco vincente al 43’ della ripresa per il 3-2 finale. Per tentare di recuperare punti preziosi e confermare la tradizione favorevole al sabato sera, mister Ranieri conferma in avanti la coppia Del Piero-Iaquinta. Rispetto alla sfida con il Chievo, cambiano invece molti dei titolari, con Zebina, Legrottaglie, Camoranesi, Nedved e Poulsen dall’inizio.
Di fronte c’è il Genoa ancora a caccia del quarto posto e molto pericoloso nonostante l’assenza del bomber Milito. I rossoblu partono fortissimo e chiudono subito i bianconeri nella propria metà campo. Legrottaglie deve salvare sulla linea su un’incursione dello scatenato Palladino. Ma al primo affondo fanno male, Del Piero e compagni colpiscono: Iaquinta parte sul filo del fuorigioco e realizza ma la terna arbitrale lo ferma per una segnalazione molto dubbia: non sarà l’unica. Con l’avvicinarsi della mezz’ora, inizia infatti una fase con misteri a ripetizione. La prima sul vantaggio genoano, con il tiro di Thiago Motta arrivato dopo che tutto il Ferraris aveva sentito il fischio di Rocchi per un fallo al limite: gol concesso nonostante le giuste proteste juventine. Le parti si invertono allo scadere. Del Piero si invola e va giù a contatto con Ferrari: rigore, contestato, ma trasformato dal capitano. Ma non è finita qui. Prima del riposo, ancora Ferrari protagonista con un’ancata su Camoranesi, in piena area, ma questa volta Rocchi lascia correre e sul proseguo dell’azione arriva un angolo da cui nasce il raddoppio dello stesso Thiago Motta.
All’intervallo si va sul 2-1, ma dopo il riposo la gara riparte con gli stessi ritmi. Juve più aggressiva alla ricerca del pari, che sembra fatto quando Nedved colpisce deciso su sponda di Iaquinta, ma Bocchetti salva sulla linea. A complicare i piani ci si mette anche l’espulsione di Camoranesi per fallo su Sculli al 19’. I bianconeri non demordono, guadagno angoli a ripetizione e Rubinho deve chiudere la porta per fermare Del Piero. Il Genoa prova allora a chiudere le gara e solo un miracolo di Buffon e il palo evitano il tris sui colpi di testa di Sculli e Jankovic. Ranieri manda dentro Grygera e Marchionni per Zebina e Legrottaglie. Gasperini risponde con Papastathopoulos e Olivera per Sculli e Jankovic. Grygera è l’anti-Genoa per eccellenza con i suoi due gol nelle ultime due partite e anche stavolta lascia il segno con un’incursione centrale da cui scaturisce il pareggio di Iaquinta. Ma è una gara che non finisce di regalare emozioni e arriva anche il 3-2 del Genoa, realizzato da uno juventino doc quale Raffaele Palladino, uno dei migliori in campo, su assist di Rossi. I bianconeri ci provano anche per tutti i quattro minuti di recupero, ma il punteggio non cambia più: i rossoblu vincono e rovinano la Pasqua bianconera. E probabilmente mettono fine al discorso Scudetto. A sette giorni dallo scontro diretto, i 10 punti di distacco dall’Inter sono tanti.
|Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 131 volte


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