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2009-04-13

Balotelli, tra lacune tattiche e qualche vaffa di troppo con Ibra


Mario Balotelli e Mourinho. Un rapporto sempre caratterizzato da alti e bassi, anche se i picchi negativi di gennaio sono ormai alle spalle. Il tecnico si è guadagnato la fiducia dell'attaccante e anche lo stesso SuperMario ha cambiato rotta e sta imparando a comportarsi meglio fuori e dentro il campo.
Nonostante il gol contro il Palermo, però, a Mou non è piaciuta molto la prestazione del giovane, sostituito nella ripresa. "Sta imparando, ma a volte si muove in campo solo se sono io a dirglielo, come se avessi un telecomando. Deve crescere da questo punto di vista". Parole che evidenziano le lacune di Balotelli, il quale comunque si sta mettendo a disposizione della squadra. Non riesce però a offrire il contributo che vorrebbe, e contro i siciliani ha anche peccato di mira sottoporta in almeno due occasioni a tu per tu con Amelia. Errori che alla lunga so no costati la vittoria all'Inter.
Balotelli è cresciuto molto dal punto di vista tattico, tecnicamente mostra sprazzi di grande talento ma a volte si assenta dalla partita ed eccede in agonismo. Giusto inseguire l'avversario quando questi ha il pallone, meno entrare alla ricerca dello stesso in modo scomposto. Inoltre, alcuni attegiamenti continuano a innervosire gli avversari (lo stesso Amelia lo ha sottolineato a fine gara).
SuperMario soffre quando si tratta di giocare al fianco di un'unica punta e spesso e volentieri diventa oggetto dell'insofferenza di Ibrahimovic, suo partner d'attacco ormai abituale. Lo svedese, più di una volta, lo ha mandato a quel paese per la gestione del pallone, da lui giudicata nel modo sbagliato. Sono stati frequenti i battibecchi tra i due attaccanti, brutto segno considerando che dovrebbero essere affiatati per rendersi pericolosi. Invece a volte sembra che giochino ognuno per conto proprio, anche in virtù di caratteristiche personali che li rendono anarchici. Sta a Mourinho insegnargli a convivere, perché anche con l'arrivo di un nuovo bomber i due avranno molte occasioni per giocare l'uno al fianco dell'altro e sarà meglio mostrare (da parte di entrambi) maggiore disponibilità a darsi una mano a vicenda.
|di Fabio Costantino - Fonte: www.fcinternews.it| - articolo letto 175 volte


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