Catania: Eroi di Latta, dateci almeno un'illusione
“C'era una volta” è l'inizio di tutte le favole; e con “c'era una volta” parliamo di una favola che ora non esiste.
Era un calcio fatto di pallone e passione, colori di una maglia che non erano tinte, ma valori. Già, un mondo “parecchio fantastico” che è cambiato di pari passo al mondo, contagiato dal cancro dell'indifferenza, dell'avarizia, dell'egoismo: di certi personaggi, Dante ne avrebbe spediti all'inferno un bel po'…
Stiamo qui però, ad assistere ed accontentarci di quel che resta dello sport e a vivere dentro di noi il calcio come davvero lo vorremmo.
Un finale di stagione tra motivazioni da cercare col legnetto nella terra arida e conteggi di distacchi più o meno larghi. E voci.
Uno rinnova, l'altro no; uno si è già accordato, l'altro smentisce; un portiere va, un altro viene?
La notizia del quasi certo addio di Bizzarri sconvolge la settimana dell'attesa di Catania-Sampdoria; stupore, ironie, era la notizia che non ti aspettavi.
Addio doloroso, tanto e più di quello atteso di Juan Manuel Vargas più o meno un anno fa; e qualche bambino catanese che aspira ad una vita tra guanti e porte vedrà svanire l'eroe che aveva mitizzato nei suoi giochi ; l'ennesimo . Non dirà più: “Tira! Io sono Bizzarri”.
Modelli e miti del calcio incantato e fanciullesco di innocenti che non possono intendere e cogliere quest'aria di grigiore intorno al pallone.
Eroi di latta che vagano in un cosmo vuoto di virtù e pieno di squallore; e la colpa non è neanche loro, semplici pesci in un acquario alimentato di acqua amara da qualche potente bramoso.
A guardare l'acquario, noi tifosi, romantici del pallone, con gli occhi alla ricerca di una meraviglia lucente e il cervello cosciente di una brillantezza ormai perduta e forse non recuperabile.
In questo clima di amaro sbigottimento, ci avviamo verso il match con la Sampdoria.
Al Massimino partita “di fine stagione” con la speranza di un po' di corsa e impegno, oltre a qualche punto per chiudere bene la cassaforte salvezza.
I blucerchiati hanno recentemente dimostrato che hanno ancora voglia di giocare e sudarsi i punti per risollevare una stagione scialba; il Catania non dovrà essere da meno.
Almeno per i ventimila che lasceranno impegni e famiglie come ogni domenica, almeno per darci una piacevole illusione, un miraggio di qualcosa che profumi di sport.
Dai Catania. |di Dario Damico - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 204 volte