LA SITUAZIONE ATTUALE
Catania: La partita di Torino rappresenta l’ennesima balorda sconfitta che i rossazzurri hanno collezionato in questo campionato. Poca personalità e poca “cattiveria” agonistica hanno portato ad un epilogo quasi scritto domenica scorsa. Nonostante ciò i punti di vantaggio sulla terz’ultima sono undici con sette giornate al termine, margine ancora rassicurante, ma il campionato non è finito e siamo certi che domenica il pubblico non approverà un ulteriore prova incolore. Non è un problema di giocatori schierati o di avversari, ma semplicemente i rossazzurri hanno staccato la spina, per dirla con un eufemismo, giocano sin troppo “tranquilli”. C’è però una città, un pubblico ed una stagione che non meritano di assistere o di essere ricordate per un finale di stagione al di sotto delle proprie possibilità, c’è ancora tutto il tempo per ottenere qualche risultato prestigioso ed incrementare il numero di punti non è un’impresa così ardua.
Sampdoria: La stagione dei doriani non è stata esaltante come l’anno scorso o come ci si aspettava forse ad inizio anno, infatti l’organico si è rivelato incompleto e qualche infortunio di troppo ha contribuito ad una stagione quasi anonima. Appena domenica scorsa, i blucerchiati nella vittoriosa trasferta di Lecce, hanno ottenuto la quota salvezza di 40 punti, ed ora hanno come obiettivo primario quello di raggiungere la finale di Coppa Italia e possibilmente vincerla. Nonostante una salvezza mai messa in discussione, gli uomini di Mazzarri stanno finendo la stagione in crescendo, riuscendo a trovare quella quadratura e quella continuità di risultati che le se addice. Potrebbe sembrare una coincidenza, ma l’arrivo di Pazzini ha contribuito fortemente a quanto detto prima, alla Sampdoria nella prima parte del campionato è mancato proprio la spalla di Cassano, e colui che finalizzava la gran mole di gioco sviluppata.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Catania: Rispetto alla formazione “tipo”, il tecnico Zenga dovrà far fronte a tre assenze di un certo spessore, soprattutto in fase difensiva dove mancheranno due degli abituali interpreti dello schieramento, ovvero lo squalificato Stovini e l’infortunato Capuano, che ha ripreso ad allenarsi Venerdì; Zenga deciderà se schierare l'esterno sinistro sin dal primo minuto, od impostare un nuovo modulo. Non è quindi da escludersi la presenza di Silvestri per una linea che prevede anche il sacrificio sulle fasce di Izco e Tedesco in un ipotetico 5-3-2 con Potenza e Silvestre a completare il reparto. In mezzo al campo spazio nuovamente a Baiocco, qualora Carboni non venisse rischiato (reduce da un infortunio) con Ledesma e Biagianti ai lati, mentre in avanti scontata la presenza del duo Mascara Morimoto. Panchina quindi sia per Paolucci sia per Martinez a causa soprattutto delle defezioni difensive, che costringeranno il tecnico a schierare solo due punte e non uno schieramento più spregiudicato
Catania (5-3-2): Bizzarri, Izco, Potenza, Silvestre, Silvestri, Tedesco, Baiocco, Ledesma, Biagianti, Mascara, Morimoto.
Sampdoria: Aria di turnover in casa doriana, in vista delle due successive sfide che potrebbero valere una stagione, ovvero la semifinale di ritorno di Coppa Italia di giovedì contro l’Inter ed il derby infuocato di domenica prossima contro il Genoa. Le contemporanee assenze di Raggi, Stankevicius e Bellucci non consentono comunque un’eccessiva ruotazione degli uomini a disposizione di Mazzarri. Spazio a Ziegler, Dessena e Delvecchio in un probabile 3-5-1-1 con l’ex rossazzurro alle spalle dell’unica punta Pazzini, mentre Cassano sembra destinato almeno inizialmente alla panchina. Turno di riposo in vista anche per Pieri, che dovrebbe essere sostituito dallo svizzero Ziegler e per Sammarco, il cui posto verrebbe preso da Dessena.
Sampdoria (3-5-1-1): Castellazzi, Campagnaro, Lucchini, Accardi, Padalino, Franceschini, Palombo, Dessena, Ziegler, Delvecchio, Pazzini.
UOMINI CHIAVE Catania:
Morimoto – Al rientro nell’undici titolare dopo quasi un mese, la sua rapidità e la capacità di dare profondità si è fatta sentire
Potenza – E’ stato provato in settimana nel ruolo di centrale difensivo, in cui ha giocato qualche partita negli anni scorsi, la sua duttilità potrebbe rivelarsi molto utile
Bizzarri – Sembra ormai scontato l’addio a fine stagione ai colori rossazzurri, ci aspettiamo un gran finale di stagione come culmine di un’annata straordinaria
Sampdoria:
Delvecchio – L’ex rossazzurro rientra da titolare dopo un lungo periodo, probabile la staffetta con Cassano in corso d’opera
Padalino – Ha lasciato ottimi ricordi nelle sue stagioni rossazzurre, è maturato molto negli ultimi anni e si sta imponendo come giocatore di sicuro affidamento per la massima serie
Pazzini – Pericolo numero uno per la difesa del Catania, è in uno splendido momento di forma
LA PARTITA TATTICA
Da quando è arrivato Mazzarri, il modulo della Sampdoria è sempre stato il 3-5-2, al punto che la squadra ha dei meccanismi ormai ben collaudati e gioca a memoria questo calcio. Da sottolineare soprattutto la forza del centrocampo, reparto molto solido e numeroso, con la presenza di Palombo che spicca su tutti. La presenza infatti di Dessena e Franceschini ai lati, permette al nazionale azzurro di avere una maggiore libertà di azione, muovendosi con grande intelligenza sia davanti alla difesa, sia in fase offensiva inserendosi centralmente. Oltre a lui, a turno uno dei due terzini tra Padalino e Ziegler, tendono a spingere costantemente in avanti, in quanto dotati di grande corsa (ricordiamo questa dote dello svizzero ex rossazzurro) e di facilità nei cross. Ovviamente la presenza dell’ariete Pazzini favorisce un gioco di questo tipo, l’ex fiorentino riesce a fare reparto da solo, a creare spazi per i compagni e si intende con Cassano a meraviglia, come se i due giocassero da anni insieme e non solo da appena due mesi e mezzo. Le inventive del barese, soprattutto se in giornata, possono decidere la partita da un momento all’altro, e tatticamente in questi casi c’è poco da poter fare. Domenica però sembra più probabile l’ipotesi Delvecchio dal primo minuto, l’ex rossazzurro ama partire centralmente ed inserirsi in zona gol, toccherà ad uno dei tre centrali difensivi tenerlo d’occhio, vista l’assenza di Carboni. Sarà invece con tutta probabilità l’argentino Silvestre, vista l’assenza di Stovini a doversi occupare di Pazzini, mentre dall’altro lato la difesa doriana potrebbe trovarsi in difficoltà contro la velocità di Morimoto e le inventive di Mascara, il quale verrà aiutato da un Ledesma che presumibilmente giocherà qualche metro più avanti così da attaccare con più uomini e costringere in questo caso Ziegler sull’out sinistro a scalare in fase difensiva. |di Giovanni Famulari - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 172 volte