Nessun dramma, e non potrebbe essere altrimenti per una squadra che sta andando al di là delle più rosee aspettative. Certo, quando ci si abitua a vincere, ogni sconfitta diventa inattesa, ma quella patita dal Grifone contro la Lazio può essere spiegata in modo semplice: gli avversari hanno giocato meglio, meritando di vincere.
«Peccato per le tre nitide occasioni che non siamo riusciti a sfruttare nel primo tempo – osserva il presidente Enrico Preziosi – ma è giusto ammettere che i biancocelesti hanno disputato una prestazione molto convincente. Sono venuti qui per fare la gara e ci sono riusciti. E’ doveroso riconoscerlo».
I ragazzi di Delio Rossi, è vero, si sono fatti apprezzare sia per l’approccio con cui sono scesi in campo, sia per interessanti trame di gioco, ma il Genoa è apparso solo un lontano parente rispetto a quello che una settimana fa si era concesso il lusso di stendere la Juventus.
«Una sconfitta ci può anche stare, soprattutto se arriva dopo quattro vittorie consecutive – ammette – Certo, questa volta abbiamo avuto poca lucidità e, invece di accontentarci del pareggio, abbiamo ugualmente cercato di far nostra la partita. Peccato, ma nulla è perduto. Il sogno continua e la nostra mente deve già essere rivolta all’impegno di domenica prossima in casa del Bologna. La corsa dobbiamo farla solo su noi stessi».
A dare l’assalto ai felsinei dovrebbe contribuire anche Diego Milito, al rientro dopo lo stop di circa un mese.
«Un giocatore delle sue qualità è troppo importante per noi – conferma Preziosi – anche se finora chi l’ha sostituito ha sempre fatto molto bene. In questo finale di stagione potrà aiutarci parecchio». |di Claudio Baffico - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 138 volte