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2009-04-21

MAZZOLA: "Per il razzismo fermare le gare. Crespo ideale per il Napoli, ha ancora fame di gol


Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net all'ex bandiera dell'Inter, Sandro Mazzola, icona vincente del calcio italiano in Europa e nel mondo.

Nel lontano 1961 il patron nerazzurro, Angelo Moratti, fece scendere in campo contro la Juve la squadra primavera. Alla luce dell'ennesima pessima prestazione del gruppo azzurro, svogliato e senza motivazioni, farebbe la stessa cosa?

"No. Allora la situazione era diversa. Quella del nostro presidente fu una provocazione nei confronti della federazione che cambiò in corsa alcune regole importanti. Questa gara è troppo sentita e importante per essere presa con superficialità. Sicuramente ai giocatori del Napoli, vista l'importanza della partita, gli stimoli torneranno".

Secondo lei la rifondazione della squadra azzurra dovrà partire dalla difesa?

"Sono valutazioni che possono essere fatte soltanto da chi vive l'ambiente. Qualcosa andrà fatto ma tutto dipenderà dal budget a disposizione. In Italia ci sono molti difensori bravi ma sono valutazioni inutili in questo momento. Bisogna agire con calma".

Nella giornata di ieri in città è trapelata una clamorosa notizia: Cannavaro alla Juve. Affare per i bianconeri oppure occasione persa dal Napoli per riportare a casa il figlio prediletto?

"Cannavaro alla Juve è un ottimo colpo. Conosco Fabio da quand'era giovanissimo, è una persona speciale e un calciatore eccezionale. Fisicamente è integro, è ancora all'altezza della situazione. può giocare ancora un paio di anni ad alti livelli. Non so il motivo per cui la società partenopea non l'abbia preso. Forse l'ingaggio elevato ha spaventato De Laurentiis".

A Milano, i mass media danno già per fatta l'operazione Hamsik all'Inter. Lei si priverebbe di un giovane con ampi margini di miglioramento?

"Dipende dai progetti societari. Se il Napoli vuole fare un ulteriore salto di qualità non deve smantellare il gruppo, ma arricchirlo di altri grandi campioni. Vendi Hamsik, poi chi prendi? E'difficile rimpiazzare un giocatore cosi' talentuoso".

Da calciatore è stato protagonista di una storica staffetta con Rivera. Anche a Napoli avviene ogni domenica una cosa simile. Sono Denis-Zalayeta a scambiarsi il testimone. Non sarebbe il caso in queste ultime 6 partite di puntare definitivamente su uno dei due giocatori sudamericani?

"Si. Donadoni dovrebbe decidere su chi puntare per la prossima stagione. Non amo le staffette, sono controproducenti".

Il dg azzurro, Pierpaolo Marino, è sotto accusa. Andrebbe rinforzato l'organigramma societario?

"No. Marino è all'altezza della situazione. Un folto organigramma non da certezze di risultati"

Il Napoli sta cercando il nuovo bomber da doppia cifra. Crespo e Cruz sono vicini allo svincolo. Chi consiglierebbe alla dirigenza azzurra?

"Crespo. E' un giocatore alla Inzaghi. Ha un insaziabile fame di gol. A Napoli ritroverebbe anche le giuste motivazioni per ritornare ai vecchi fasti. Il calore del pubblico napoletano lo aiuterebbe moltissimo".

Napoli-Inter, che partita sarà?

"Imprevedibile. L'Inter sicuramente giocherà come contro la Juve. Terrà palla, circolazione veloce per poi ripartire in contropiede. Il Napoli dovrà aggredire dal primo minuto senza però scoprirsi troppo. Ibra e Balotelli sono letali nelle ripartenze".

Napoli-Inter, il suo personale amarcord..

"Ricordo un Napoli-Inter 2-1 campionato 70-71. Partita bellissima. Al ritorno in aereo stilammo un tabellino di marcia per poter vincere lo scudetto. Eravamo a -7 dalla vetta. Il presidente Moratti ci prese per matti. Da quel momento in poi non perdemmo più una partita, conquistando con merito il tricolore. La sconfitta di Napoli segnò la nostra rinascita".

Ha qualche aneddotto curioso da raccontarci di qualche sfida contro il Napoli?

"Ricordo con piacere il vecchio magazziniere del Napoli, Gaetano. Ogni volta che giocavamo a Napoli pretendevo che mi facesse il caffè. Non ho mai bevuto in vita mia "nu Cafè" cosi' speciale. Esortavo Juliano affinchè mi accompagnasse da lui prima di ogni sfida contro il Napoli. Ero l'unico avversario al quale veniva concesso questo onore".

Dopo i beceri cori razzisti nei confronti di Balotelli, ci sarà la mano pesante del giudice sportivo Tosel nei confronti della Juve?

"Lo spero. La partita di sabato andava sospesa. Se non si attuano decisioni forti il problema resterà irrisolto. Bisogna avere il coraggio di prendere duri provvedimenti. Il rispetto per le persone deve essere al di sopra di ogni cosa. Difficilmente ci sarà la mano pesante del giudice. In questo calcio ci sono troppi interessi".

Cosa manca all'Inter per vincere anche in Europa?

"Uomini a centrocampo e convinzione. Servono un paio di elementi capaci di risolvere le partite nei momenti difficili. Il caso Ibra è inspiegabile. Le qualità sono indiscusse. In Italia rende una meraviglia, in Europa e in nazionale fa fatica, quasi come se avesse un blocco mentale".

Mourinho è il nuovo "Mago" del calcio mondiale o meglio il nuovo Helenio Herrera?

"In alcuni momenti gli somiglia moltissimo: nelle dichiarazioni forti che rilascia e nel mondo di lavorare. Allena di più con il pallone e meno con gli schemi".
|di Salvio Passante - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 187 volte


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